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Amazon sceglie ancora la Sicilia: verso l’apertura di nuovo stabilimento

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Amazon potrebbe presto sbarcare in un'altra area della Sicilia: l'obiettivo è creare il suo hub commerciale con vantaggi lavorativi per tutta l'Isola.

Amazon potrebbe presto sbarcare in un’altra area della Sicilia. Il colosso di Seattle, che vanta già una sede in provincia di Catania, sarebbe interessato ad insediarsi anche nella zona occidentale, nello specifico a Termini Imerese.

L’obiettivo di Amazon sarebbe quello di realizzare il suo hub commerciale, che porterebbe sicuramente molti vantaggi dal punto di vista lavorativo nell’Isola.

Come riportato da Il Manifesto, un imprenditore siciliano avrebbe infatti riferito al Governo regionale l’interesse da parte di alcune grande aziende ad investire nell’aria di Termini Imerese, ma a condizione che le istituzioni riescano a risolvere le questioni ancora aperte con i 635 operai della Blutec, azienda con un lungo iter e diversi colpi di scena, tra cui il sequestro e l’arresto dei vertici.

Proprio su quest’ultimo punto è tornato a farsi sentire il Consorzio Smart City Group, che ha confermato la volontà di investire su Termini Imerese, per cui ha anche un progetto dedicato, chiamato S.U.D. Smart Utility District. Si proverà ad utilizzare delle tecnologie più avanzate al fine di trasformare l’ex stabilimento in un ecosistema industriale all’avanguardia, in termini di energia e ambiente.

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Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, i vertici del Consorzio Smart City Group hanno richiesto un incontro con il nuovo ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti e scritto anche ai sindacati di riferimento: “Smart City Group – si legge in una nota – è costretta a sottolineare di nuovo i rischi connessi ad un ulteriore allungamento della procedura da parte dell’amministrazione Straordinaria di Blutec e del Mise: il lungo e faticoso iter ha visto lasciar scadere da parte degli enti preposti tutte le scadenze programmate, inclusi i termini di legge per l’accettazione o il rigetto del progetto del 5 febbraio scorso”.