Attualità

Sicilia in zona arancione: fino a quando?

Nello Musumeci e Ruggero Razza
La Sicilia diventa zona arancione, ma fino a quando? Questo è quello che si stanno chiedendo molti siciliani, che hanno tirato un sospiro di sollievo dopo il cambiamento di zona.

Da oggi la Sicilia si tinge di arancione, dopo una sofferta zona rossa perdurata per due settimane che ha messo in ginocchio una grande porzione dell’economia dell’isola. La maggior parte delle regioni italiane, invece passano al giallo.

Ma la Sicilia non è da sola: da oggi anche Bolzano torna in zona arancione, mentre Puglia, Sardegna e Umbria ci restano, perché l’indice Rt è ancora alto. Le nuove misure saranno in vigore nell’isola fino a lunedì 15 febbraio. In attesa dei report settimanali del Ministero della Salute, il governatore Musumeci spera nella buona condotta dei siciliani e punta verso il giallo.


Da oggi la Sicilia è zona arancione: cosa cambia e cosa si può fare


Il mese di gennaio si è chiuso con un netto e significativo calo dei contagi: un totale di 42.289 attuali positivi (-579 casi rispetto al 30 gennaio). Questi dati hanno permesso alla Sicilia di poter rientrare in zona arancione. Anche il tasso di positività è sceso, attualmente è al 2,2% ed è il più basso a livello nazione (5,7%). Il governo Musumeci, oltre a confidare nel buon senso dei suoi cittadini, può contare sull’aiuto delle forze dell’ordine. I controlli, infatti, non cesseranno.


La Sicilia si rialza: boom di tamponi ma diminuiscono i positivi


Al solito rimangono fisse le regole della zona arancione: non è consentito spostarsi dal proprio comune (tranne per i comuni al di sotto dei 5mila abitanti) se non per comprovate esigenze (quali lavoro, salute e necessità), si può andare a trovare un parente purché siano in due in macchina esclusi i minori di 14 anni e bar e ristoranti sono aperti dalle 5 alle 22 solo per asporto.

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Musumeci ha commentato così il cambio di colore: “Abbiamo vinto la nostra battaglia, dimostrando che abbiamo avuto ragione nell’anticipare la zona rossa per evitare degenerazioni. Questo ci ha permesso di dimezzare il numero dei contagi e di ridurre il numero delle perdite umane”. Secondo il governatore, dunque, proclamare due settimane di zona rossa nei tempi giusti è stato un bene per evitare un periodo di lockdown più serrato e più duraturo.

Adesso tocca ai siciliani mantenere questi risultati e puntare verso un cambio di colore, senza dover aspettare troppo. Se il calo dei contagi dovesse progredire, ci sono maggiori probabilità di poter tornare al giallo nei giorni dopo San Valentino. Ma è ancora troppo presto per saperlo: bisognerà continuare a monitora la curva epidemiologica nei giorni successivi. Se la situazione rimarrà invariata e i contagi si manterranno costanti, probabilmente la zona arancione verrà rinnovata per la Sicilia per altre due settimane.