L’andamento dei contagi in Sicilia continua a mantenere dei ritmi piuttosto instabili e affatto rassicuranti. I dati relativi alla giornata di ieri, 14 dicembre, riportano un totale di 914 contagiati in tutta la regione e 32 decessi; in calo, inoltre, il numero delle guarigioni registrate rispetto all’inizio del mese. Non molto diversi anche i dati del fine settimana: 1016 casi positivi registrati sabato, 808 domenica.
Non solo il ritmo dei contagi, ma anche l’aumento della mortalità preoccupa – e non poco – le autorità sanitarie. I dati del monitoraggio “Andamento della mortalità giornaliera nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 dal 1 settembre al 1 dicembre 2020” pubblicato dal Ministero della Salute mostrano un aumento del 47% nelle città del Centro-Sud, tra cui spiccano Catania (+69%) e Palermo (+61%).
Proprio Catania è la città che negli ultimi giorni mostra un andamento epidemiologico piuttosto allarmante, forse il più grave di tutto il Sud Italia. È la provincia siciliana che presenta il maggior numero di contagi, 373 in più nelle ultime 24 ore, seguita da Palermo, che ha registrato 214 nuovi casi positivi, e Messina, con 201.
A Catania, dove la percentuale della popolazione positiva ha raggiunto il 10% del totale, nonostante gli estesi e continui screening, la baseline dei decessi settimanali ha ormai superato la soglia dei 400 (464, per la precisione).
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Come si evince dal grafico soprastante, la linea rossa indicante la mortalità settimanale è nuovamente risalita a partire da fine ottobre; una crescita esponenziale altrettanto rapida ha seguito la curva dei decessi giornalieri. Il totale dei decessi registrato nel periodo considerato dal monitoraggio – dal 30 settembre all’ 1 dicembre – ammonta a 680. Le fasce di popolazione più gravemente colpite sono quelle degli over 85 e di coloro la cui età è compresa tra i 75 e gli 84 anni.
Il numero dei decessi registrato a Catania e provincia nel periodo tra l’1 e il 30 novembre si è rivelato superiore alle aspettative: 392 decessi osservati contro i 232 attesi. Purtroppo, non è da meno Palermo: osservati 789 decessi contro i 480 previsti.