Catania

L’Etna protagonista su National Geographic: lo scatto vince un importante premio

Foto di Luciano Gaudenzio
Una delle meraviglie della Sicilia si è aggiudicata un nuovo premio per la sua stupefacente bellezza: si tratta dell'Etna, rappresentata in uno scatto che ha vinto il premio "Wildlife Photographer of the Year".

Ancora una volta, l’Etna è riuscita ad aggiudicarsi un premio per un contest fotografico di National Geographic con gli scenari mozzafiato che offre ai suoi visitatori. Il nome della foto in questione è “Etna’s River of Fire” e mai titolo fu più appropriato. Lo scatto riprende infatti un vero e proprio fiume di lava sull’Etna, o “fiume di fuoco” se si preferisce optare per una traduzione più letterale.

Il fotografo ad aggiudicarsi il premio è Luciano Gaudenzio, un professionista del settore con alle spalle collaborazioni con magazines italiani e stranieri, oltre alle diverse pubblicazioni fotografiche. Gaudenzio è in particolare un amante della montagna, passione che l’ha portato sulla cima dell’Etna e che ha reso possibile la realizzazione dello scatto vincitore. La foto dell’Etna è stata la prima classificata per la categoria “Paesaggi”, come lo stesso fotografo ha annunciato tramite un post sulla sua pagina Facebook.

Nella descrizione della foto è inoltre riportato che Gaudenzio ha scalato il versante nord per diverse ore prima di poter raggiungere il punto in cui è stata scattata la foto, per la quale il fotografo ha aspettato quello che lui stesso ha definito “il momento perfetto”. “Alle volte un’immagine è come un iceberg, per quanto sia straordinaria rivela solo una piccolissima parte del suo insieme” ha dichiarato il fotografo sul post Facebook. Infine, riguardo la foto, Gaudenzio ha affermato che “È così rappresentativa e iconica, perché ferma un momento unico e speciale che la Natura ha voluto regalarmi e rappresenta solo la punta di un iceberg costruito e condiviso assieme a tutto il team del progetto, un riconoscimento per i lunghi anni di sforzi e sacrifici, gioie e delusioni alla ri-scoperta delle straordinarie montagne italiane”.