All’interno della Gazzetta Ufficiale del 15 settembre 2020, spicca un decreto attesissimo: quello del Ministro della Giustizia con cui è stato indetto per l’anno 2020 l’Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato. Ecco cosa è importante sapere.
Esame avvocato 2020: le prove
Nel corso del 2020, dovrebbe aver luogo la sessione dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professioni d’avvocato. Ma in cosa consisterà?
L’esame si articolo in tre prove scritte ed una orale. Le prove scritte vengono svolte sui temi formulati dal Ministero della giustizia e avranno come oggetto:
- la redazione di un parere motivato, da scegliersi tra due questioni in materia regolata dal codice civile;
- la redazione di un parere motivato, da scegliersi tra due questioni in materia regolata dal codice penale;
- la redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto, in materia scelta dal candidato tra il diritto privato, il diritto penale e il diritto amministrativo.
Per ogni prova scritta il candidato avrà a disposizione sette ore dal momento della dettatura del tema. Le prove orali, invece consisteranno in:
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- una discussione, dopo una sintetica illustrazione delle prove scritte, di brevi questioni relative a cinque materie, di cui una di diritto processuale, scelte preventivamente dal candidato tra quelle citate da decreto (articolo 2);
- la dimostrazione di conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.
Le date delle prove
Resta da chiedersi quando si darà ufficialmente il via all’Esame di stato per l’abilitazione della professione d’avvocato. Secondo quanto indicato dal testo in Gazzetta, le prove scritte si svolgeranno (a partire dalle ore 9:00) e nei giorni seguenti:
- 15 dicembre 2020: parere motivato in materia regolata dal codice civile;
- 16 dicembre 2020: parere motivato in materia regolata dal codice penale;
- 17 dicembre 2020: atto giudiziario in materia di diritto privato o di diritto penale o di diritto amministrativo;
Scadenze e modalità di presentazione della domanda
Per prender parte all’Esame di Stato 2020 per l’abilitazione all’esercizio della professione forense, occorre presentare la domanda di partecipazione per via telematica ed entro il prossimo 11 novembre 2020.
In primo luogo, il candidato dovrà effettuare i seguenti pagamenti:
- tassa di euro 12,91 da versare utilizzando il Modulo F/23;
- contributo spese di euro 50,00;
- l’imposta di bollo da euro 16,00;
Il candidato dovrà collegarsi al sito internet del Ministero della Giustizia e, cliccando la voce “Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni”, effettuare la relativa registrazione inserendo i dati richiesti.
Nell’apposito modulo (FORM), occorrerà selezionare la Corte di appello cui è diretta la domanda ed il Consiglio dell’Ordine degli avvocati.
Il candidato che, alla data di presentazione della domanda non avrà ancora completato la pratica professionale ma sarà sicuro di farlo entro il giorno 10 novembre 2020, dovrà dichiararlo nell’apposito campo visualizzato nel FORM della domanda. Occorrerà, poi, salvare la “domanda di partecipazione” in formato pdf, stamparla, firmarla e scansionarla insieme ad un documento di identità e alla ricevuta dei pagamenti degli importi previsti. Bisognerà, infine, effettuare il caricamento dell’intera documentazione.
Al termine della procedura di invio telematico, il candidato dovrà stampare il modulo per la consegna della marca da bollo (disponibile all’interno propria area riservata) , apporre su di essa la marca già citata e depositarlo presso l’ufficio esami avvocato della Corte di appello in cui il candidato sosterrà l’esame.
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