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Coronavirus, migranti positivi sbarcati in Sicilia: anche poliziotti messi in quarantena

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Coronavirus: dopo gli otto migranti positivi messi in quarantena, anche i poliziotti venuti a contatto col gruppo sarebbero stati posti in isolamento.

Continua a destare scalpore la vicenda degli otto migranti positivi al coronavirus sbarcati ieri ad Augusta assieme a un gruppo di 43 persone totali e ricoverati in una struttura a Noto, dopo essere stati separati dagli altri migranti. I fatti si sono svolti stamattina, quando il governatore Nello Musumeci ha denunciato l’accaduto ribadendo la necessità di una nave-quarantena, come già accaduto per la Mobi-Zazà, in modo da impedire che i positivi al virus sbarchino direttamente sull’Isola.

Oltre ai migranti, tuttavia, sarebbero stati posti in quarantena anche i poliziotti venuti in contatto con loro, in attesa di conoscere gli esiti dei test sierologici che verranno sicuramente effettuati al più presto. A comunicarlo è il capogruppo di Fdi alla Camera. “I tamponi risultati positivi sono stati effettuati soltanto dopo il fotosegnalamento degli immigrati – afferma -, col risultato che adesso tutti gli agenti di Polizia che si trovavano con loro sono stati immediatamente posti in quarantena“. A tal proposito, il parlamentare dichiara che verrà attivata un’interrogazione al governo.

Toni rassicuranti, invece, dal sindaco di Noto Corrado Bonfanti: “Non ci deve essere nessuna preoccupazione per la nostra comunità perché non sarà consentita nessuna possibilità di contatto: in questo momento in Prefettura si sta svolgendo una riunione operativa di tutte le Forze dell’Ordine per adottare i necessari ed opportuni provvedimenti. Qualcosa, però, nella gestione strategica dello sbarco non ha funzionato e in una situazione, come l’attuale, in cui esperienza e mezzi ci consentono di lavorare in sicurezza, quello che è accaduto non sarebbe dovuto accadere”.