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Coronavirus, in Sicilia tamponi per chi rientra dal Nord

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Chiamati a raccolta dall'Asp i più di 10mila siciliani rientrati nell'Isola: tampone per chi è rientrato negli scorsi giorni.

Rientrato l’allarme per i sussidi medici, in Sicilia arrivano 12mila nuovi test. I controlli si concentreranno subito sugli oltre 10mila siciliani giunti nell’isola da altre regioni o dall’estero dopo il 14 marzo. Più di 10mila, infatti, le autodenunce all’Asp e sul sito www.siciliacoronavirus.it, essendo questi soggetti formalmente obbligati ad effettuare un tampone a 14 giorni dal rientro. Adesso è possibile ripristinare il funzionamento dell’apparato.

Come riportato da Repubblica.it, le convocazioni saranno effettuate dall’Asp: già iniziate la settimana scorsa a Trapani e Siracusa, coinvolgeranno ora altre località siciliane. A Palermo più di 5.000 le persone richiamate: i test saranno effettuati nelle aree parcheggio Pta Guadagna e Pta Casa del Sole. I pazienti sono tenuti a recarsi da soli con la propria automobile senza mai scendere dalla vettura; il personale indicato procederà con il prelievo di materiale organico. Garantito il risultato entro 48 ore. Fondamentale, per il corretto funzionamento dei controlli, è attendere la convocazione.

La Sicilia, dopo il rifornimento di 12mila test, è di nuovo autonoma e in grado di potenziare l’operato dei laboratori. Dalle 876 verifiche di ieri a 1.202.

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