Cronaca

Catania, occupa un viale pubblico e non porta i figli a scuola: indagata

Non mandava i figli minori alla scuola dell'obbligo e aveva realizzato un terrazzino abusivo su suolo pubblico: confessa la donna ora indagata per invasione di terreni pubblici, abuso edilizio e inottemperanza volontaria della scuola dell'obbligo.

A Librino, una donna è stata indagata in stato di libertà per invasione di terreni pubblici e abuso edilizio; inoltre, non mandava a scuola i due figli di 12 e 13 anni, azione che le ha comportato anche l’accusa di inottemperanza volontaria della scuola dell’obbligo. Enti della Polizia Locale e Servizi Sociali sono già stati informati e prenderanno i provvedimenti adeguati a breve.

Si deve al Commissariato di Polizia di Librino la scoperta del fatto: durante dei controlli straordinari in via Moncada volti a contrastare l’illegalità nel quartiere, i poliziotti hanno notato una recinzione che occupava parte del viale e un manufatto in cemento realizzato allo scopo di consentire un doppio accesso all’abitazione.

L’immobile era stato così dotato di una gradevole terrazza, costruita recintando una via pubblica e causando problemi ai residenti e alla regolare circolazione stradale. È stato accertato che l’abitazione in questione è di proprietà del Comune di Catania ed è stata assegnata al nucleo familiare di un pregiudicato attualmente detenuto, marito della donna. Quest’ultima ha confermato l’illegalità delle proprie azioni e il mancato pagamento del canone di locazione al Comune.