Come detto, domenica, gli agenti erano stati circondati e aggrediti con violenza per permettere al pusher di scappare. Il comportamento dei poliziotti, che si sono opposti alla violenza soltanto con la forza fisica e senza far ricorso alle armi, ha comunque permesso l’arresto dello spacciatore, nonostante i cinque poliziotti avessero riportato lesioni e contusioni nella circostanza.
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Stamattina, pertanto, la Polizia di Stato ha arrestato il pluripregiudicato Sebastiano La Torre, di anni 25, di Catania, ritenuto responsabile di resistenza aggravata e minaccia a pubblico ufficiale ma, soprattutto, di tentato omicidio nei riguardi degli agenti, essendo stata ritenuta la sua condotta, tenuta in quella circostanza, idonea a perfezionare tale gravissimo reato. Inoltre, proprio lui sarebbe stato il promotore della rivolta. Il medesimo è stato rintracciato a casa del suocero dopo essere fuggito quella sera e resosi irreperibile. La Torre sarà chiamato anche a rispondere in sede civile per tutti i danni arrecati, sia delle lesioni nei riguardi degli agenti che per quelli subiti dalle autovetture di servizio, anch’esse danneggiate.
Durante le operazioni, è finito nella rete anche un altro spacciatore, il pregiudicato Pescatore Michael Giuseppe, classe 85, il quale, nel corso di una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione, è stato trovato in possesso di 8,5 grammi di cocaina, già suddivisi in 30 dosi, oltre a un bilancino di precisione, verosimilmente utilizzato per il confezionamento delle dosi, oltre alla somma di oltre 3.000 euro, sequestrata quale presumibile provento dell’attività illecita. Condotto negli Uffici della Squadra Mobile, è stato arrestato e, su disposizione del P.M., posto agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima.