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Incidenti mortali nel Catanese: arrivano gli autovelox sulle SS 121 e 284

In questi ultimi giorni, alcune strade siciliane sono divenute tristemente celebri per via di alcuni incidenti che hanno provocato diverse morti. I vertici, decisi a migliorare la sicurezza dei tratti in questione, sarebbero pronti ad incentivare controlli e programmare interventi specifici.

In seguito agli incidenti mortali verificatisi sulle strade statali 121 e 284, il prefetto Claudio Sammartino ha dato vita ad  una task force con lo scopo di individuare i tratti particolarmente critici in cui installare autovelox e non solo. 

Bisognerà, infatti, che l’Anas verifichi la sicurezza delle infrastrutture delle strade in questione, programmando eventuali interventi specifici quali, per esempio,  il miglioramento dell’illuminazione. Proprio nelle aree dove si sono verificati i tragici schianti saranno, inoltre,  rafforzati i controlli con l’ausilio della polizia locale e polizia stradale.

Di ciò si è discusso in occasione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha approfondito le iniziative necessarie ad assicurare un innalzamento del livello di sicurezza della rete viaria.

Per quanto riguarda gli interventi a medio termine, l’assessore regionale Falcone ha annunciato la realizzazione del raddoppio di carreggiata con spartitraffico centrale nel tratto della SS 121 tra Paternò ed Adrano, e la riqualificazione mediante ampliamento della carreggiata esistente nel tratto tra Adrano e Bronte della SS 284. Il Comitato ha inoltre condiviso l’esigenza di effettuare ulteriori interventi strutturali come la collocazione di separatori di corsia e l’installazione di rilevatori e segnalatori della velocità. Il Comitato si tornerà a riunire sullo stesso tema il prossimo 5 novembre.

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A proposito dell'autore

Marzia Gazzo

Marzia Gazzo nasce a Catania il 6 giugno 1998. Laureata in Lettere Moderne, collabora con la testata LiveUnict da maggio 2018. Da dicembre 2020 è coordinatrice della redazione. Ama leggere belle parole, ascoltare voci, raccontare storie.