Catania

Via Dusmet riapre al traffico, Legambiente denuncia: “PiĆ¹ inquinamento”

Con l'arrivo dell'estate, il comune di Catania opta per la riapertura al traffico della Via Dusmet. Legambiente denuncia, attraverso un comunicato, una mossa che porterƠ a un netto peggioramento in termini di inquinamento nonchƩ di godibilitƠ dell'area da parte di turisti e cittadini.

Per migliorare l’accessibilitĆ  ai lidi balneari durante i festivi, via Dusmet riapre al traffico, portando a un peggioramento dell’inquinamento nella cittĆ  di Catania. ƈ la denuncia di Legambiente Catania, che in un suo comunicato evidenzia come la decisione degli organi di competenza rappresenti un pericoloso passo indietro.

Mentre in tutto il mondo si adottano soluzioni di mobilitĆ  alternativa allā€™uso esclusivo delle automobili, considerate ormai inidonee e poco efficienti nella circolazione urbana, – si legge nel comunicato di Legambiente, –Ā a Catania lā€™Ufficio comunale del Traffico Urbano (cd. UTU) e lā€™Assessorato alla MobilitĆ , in assoluta ed originale controtendenza, ā€œstudianoā€ e adottano soluzioni di fluidificazione del traffico automobilistico, allargando strade, riaprendo ZTL, eliminando le aree pedonali in centro storico.

La soluzione sarebbe quella di incentivare il trasporto pubblico “attivando ad esempio navette da e per gli stabilimenti balneari di Catania, incentivando il trasporto pubblico locale e sostenendo lā€™Azienda Metropolitana Trasporti (giĆ  in grave crisi proprio a causa di scelte politiche di questo tenore) come piĆ¹ volte proposto da associazioni di cittadini“. L’importanza della via Dusmet viene evidenziata nella presenza della monumentale Porta Uzeda, la vicinanza a Piazza Duomo e la Villa Pacini, luoghi che rappresentano una forte attrattiva per turisti e cittadini soprattutto da quando l’area ĆØ stata interdetta al traffico.Ā 

Legambiente denuncia inoltre la scelta del comune di non aver stilato il Piano Urbano della MobilitĆ  Sostenibile giĆ  adottato in gran parte d’Italia, un “requisito indispensabile per accedere ai consistenti fondi comunitari messi a disposizione per facilitare le amministrazioni comunali a scoraggiare l’uso esclusivo del mezzo privato e adottare misure sostenibili ed efficienti di mobilitĆ  cittadina“, nonchĆ© la mancata applicazione dell’ordinanza del 2015 che vieta la circolazione dei mezzi Euro 1 ed Euro 0.

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Non indifferente ĆØ, secondo l’associazione, l’assenza di adeguate misure contro l’inciviltĆ  e “l’anarchia” degli automobilisti, fattori che contribuiscono ad abbassare gli standard di sicurezza stradale. Inoltre, viene chiesta una spiegazione circa la mancanza dell’alternativa alle macchine Enjoy promessa mesi fa, poichĆ© il car sharing potrebbe essere una delle poche misure, insieme all’incremento del trasporto pubblico, in grado per migliorare la qualitĆ  dell’aria e abbassare le emissioni di CO2.

Su 104 cittĆ  osservate dal rapporto di ecosistema urbano di Legambiente del 2018 Catania ĆØ allā€™ultimo posto per la cattiva gestione dei rifiuti e del verde urbano, della depurazione delle acque, della mobilitĆ  sostenibile. – Prosegue Legambiente nel comunicato. – E la tutela dellā€™ambiente urbano ĆØ direttamente correlata non solo alla vivibilitĆ  di una cittĆ  ma anche alla sua economia: ecco perchĆ© anche le politiche sbagliate in materia di mobilitĆ  contribuiscono pesantemente al default di una cittĆ .