L’iniziativa che permette di visitare musei e siti archeologici gratuitamente la prima domenica del mese si trova già al centro di una discussione tra governo e regione. Secondo le nuove norme nazionali, infatti, l’ingresso gratuito dovrebbe essere limitato esclusivamente alle prime domeniche dei mesi che rientrano nella categoria della “bassa stagione” (nello specifico i mesi invernali).
Ma l’Assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Tusa manifesta già il proprio dissenso, così come il presidente della Regione Nello Musumeci che reputa l’iniziativa un’occasione imperdibile per avvicinare i cittadini ai luoghi della cultura e i magnifici tesori che offre l’isola. Nella regione Sicilia quindi la misura continuerà a valere almeno fino alla fine dell’anno. Secondo Tusa, è necessario mantenere l’ingresso non a pagamento in quei periodi e rilancia con la possibilità di recepire la norma nazionale sugli sconti per giovani e studenti. La misura renderebbe obbligatorie le riduzioni dei costi d’ingresso per universitari e under 26 – misura che viene già applicata da alcuni musei.
Un altro obiettivo dell’assessorato riguarda una sorta di carta fedeltà per musei regionali e parchi archeologici, un abbonamento che servirà a garantire ingressi a volontà tutto l’anno. Si tratta, secondo Tusa, di un modo per incentivare la visita delle famiglie, ma anche di studiosi e appassionati che già normalmente invadono le città della regione. E forse, così, far riscoprire a ognuno di noi i luoghi che rappresentano parte della nostra storia e delle tradizioni.