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Luca Cardillo, il ragazzo con il tumore “inoperabile”: l’appello social della sorella

L’operazione che potrebbe salvare la vita di Luca viene eseguita negli Stati Uniti, ma il costo esorbitante delle cure ha costretto la famiglia a chiedere aiuto al web.

Solo chi si trova a viverla sulla propria pelle può comprendere l’angoscia dell’impotenza di fronte al dolore delle persone che più si amano. Quel dolore i familiari di Luca Cardillo, giovane della provincia di Catania con il sogno di diventare un attore, lo conoscono fin troppo bene. Circa un anno fa, infatti, a Luca è stato diagnosticato un osteosarcoma alla gamba destra, un tumore estremamente aggressivo che attacca i tessuti molli dell’organismo, proliferando in maniera davvero veloce.

Trattato in un primo momento con farmaci chemioterapici, tuttavia, Luca non risponde alla terapia e il tumore diventa metastatico, diffondendosi ai polmoni. A questo stadio, quindi, neanche l’amputazione della gamba potrebbe risollevare le sorti del 24enne di Giarre, ed è per questa ragione che i medici del Gemelli di Roma, ospedale in cui Luca è in cura, decidono di rimandare il ragazzo a casa, scegliendo di continuare a trattare il tumore con farmaci chemioterapici in compressa, così da scongiurare la proliferazione delle metastasi nell’organismo. L’unica speranza per Luca, quindi, arriva adesso dagli Stati Uniti, ma l’operazione che potrebbe ridare speranza al ragazzo e alla sua famiglia si aggira intorno ai 500mila euro, una cifra decisamente esorbitante per una famiglia modesta come la sua.

Non possono operare la mia gamba – spiega lo stesso Luca – perché rischierei di avere dolori atroci per tutta la vita. Un caso analogo al mio è stato risolto da una equipe medica statunitense, ma non ho la possibilità di sostenere una spesa così ingente. Ho contattato questo ragazzo, curato a New York, e mi ha detto che il suo tumore era stato giudicato inoperabile, come il mio. Adesso sta bene. Se potessi avere anch’io questa possibilità, sottoponendomi a qualche cura sperimentale, magari riuscirei a guarire. Chiedo il sostegno di tutti per poter percorrere questa strada, che resta l’unica possibilità praticabile”.

La famiglia non si è, quindi, persa d’animo e ha lanciato una campagna di raccolta fondi sul sito GoFundMe, raccogliendo in poche ore quasi 25mila euro grazie al sostegno della gente comune, ma anche di qualche personaggio pubblico come l’attore Alessandro Borghi e la cantante Emma Marrone. Recentemente, però, il tumore è progredito, gonfiandosi sempre di più e provocando problemi di tachicardia e ai polmoni, oltre alla febbre alta tutti i giorni. Per questa ragione Luca ha scelto di non assumere più i farmaci prescritti, le metastasi si sono triplicate costringendolo a letto 24 ore su 24.

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Ha deciso di non allungare la sua vita con l’ultimo farmaco prescritto – scrive Lidia, la sorella, nell’appello sulla pagina GoFundMe – quello che vi chiedo è di aiutarci poiché l’unica soluzione sarebbe un intervento chirurgico in America, di cui abbiamo già una testimonianza da parte di un altro ragazzo calabrese”.