Scuola

Slitta il concorso per i dirigenti scolastici, peggiora la situazione delle scuole

concorso scuola 2020
La situazione della dirigenza delle scuole italiane viene complicata ancora dallo slittamento del concorso per i dirigenti scolastici.

Era previsto per il prossimo 29 maggio, ma si dovrà aspettare fino al 23 luglio prima di poter sostenere il concorso che mette a disposizione 2425 posti da dirigente scolastico. Il quiz, una prova preselettiva, che consisterà in 100 domande da svolgere in cento minuti e, salvo ulteriori proroghe, aprirà la strada ad altre prove che termineranno con la nomina dei vincitori del concorso.

La situazione degli istituti italiani, tuttavia, è preoccupante. Già dal primo settembre saranno in oltre duecento le poltrone lasciate da dirigenti scolastici in pensione, numeri che vanno ad aggravare i dati già sconcertanti: su 8520 istituti i dirigenti in servizio sono meno di 7 mila. Quasi il 42% degli istituti, nel corso dell’anno, è stato costretto ad accontentarsi di avere un “preside in comune”, stando alle previsioni il numero è destinato ad aumentare: la cifra potrebbe arrivare al 50% nel corso del prossimo anno.

Le scuole del nord sono tra le più colpite dalla carenza di poltrone, con il 70% delle scuole costrette a condividere un dirigente scolastico, 130 presidi costretti a gestire 192 istituti. Situazioni paradossali, come quella della preside calabrese costretta a dividersi tra 26 plessi, rischiano di diventare la norma già entro i prossimi due anni, quando si stima che il numero di istituti senza dirigente scolastico arriverà al 60%.