Catania

Donati gli organi di Danilo: il suo cuore a Torino, un rene al Policlinico di Catania

È durato più di otto ore il delicato intervento per l’espianto degli organi dal corpo di Danilo Di Majo, il giovane studente brutalmente falciato pochi giorni fa durante un attraversamento pedonale, nei pressi della Cittadella Universitaria.

Dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva post-operatoria presso l’ospedale Cannizzaro di Catania, in seguito ad un profondo trauma cranico, il cuore di Danilo ha cessato di battere in un’atroce battaglia tra la vita e la morte. Ennese, 25 anni e a poche materie dal suo più importante traguardo, la tanto attesa laurea in Medicina e Chirurgia; la sua vita è stata stroncata da un pirata della strada di cui, ad oggi, non si hanno tracce dopo la sua fuga e l’omissione di soccorso.

I genitori di Danilo, avvolti nell’atroce dolore per la perdita, hanno voluto dare una nuova vita agli organi del loro unico figlio, dichiarando la volontà per la donazione. Un grande gesto d’amore con il quale, indirettamente, hanno realizzato il sogno e la vocazione del proprio figlio: aiutare e salvare la vita del prossimo.

L’equipe dell’ospedale Cannizzaro ha prontamente eseguito l’operazione, con il cuore del giovane destinato all’ospedale Le Molinette di Torino, mentre le cornee alla banca degli occhi palermitana. I suoi reni, invece, sono stati destinati uno presso l’Ismett del capoluogo siciliano e l’altro presso il Policlinico di Catania.

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