Robot super intelligenti e di ultima generazione si aggireranno sul vulcano etneo fino al 5 luglio per una missione “spaziale” dell’agenzia tedesca DLR.
Se, andando in escursione sull’Etna in questi giorni, doveste imbattervi in robot moderni e super intelligenti, non temete, non siete finiti sulla Luna, ma solo nel bel mezzo di una missione “spaziale”. DLR, agenzia spaziale tedesca, ha infatti scelto proprio il Vulcano siciliano per effettuare alcune simulazioni di missioni ultraterrestri, servendosi per l’appunto di robot capaci di operare anche nelle condizioni estreme tipiche dell’ambiente lunare.
Secondo gli esperti di DLR, in effetti, il territorio vulcanico dell’Etna sarebbe sottoposto a condizioni analoghe a quelle della Luna, trattandosi di una terra viva, complessa, caratterizzata da substrati unici e interessati da fenomeni e movimenti eterogenei ed eccezionali. Unica pecca della location etnea sarebbe la presenza di venti troppo forti, assenti sulla Luna e che renderebbero le rilevazioni più difficoltose. Solitamente, difatti, per questa tipologia di test e simulazioni si prediligono luoghi come le Hawaii, le Canarie o le Eolie. “L’Etna, tuttavia, è facilmente raggiungibile, rendendo ottimale anche il trasporto delle attrezzature necessarie”, ha spiegato Steeve Parisi, responsabile Logistica DLR Sicilia.
Fino al 5 luglio, pertanto, tutti i turisti che si spingeranno oltre i 2600 m avranno modo di osservare i robot in azione, mentre, servendosi dei dati ottenuti dalle rilevazioni del sottosuolo, creano network di informazioni utili alle missioni spaziali future.
La missione “moon-analog”, inoltre, si svolge proprio in concomitanza con il convegno internazionale Robex, che si tiene allo Sheraton di Catania proprio in questi giorni e che avrà luogo fino al 2 luglio.