Al via “Generazione Cultura”: il progetto del Mibact, che punta alla creazione di dieci star up culturali, darà l’opportunità a cento giovani neolaureati di dimostrare il proprio talento tramite uno stage di sei mesi nei più importanti musei d’Italia.
In un Paese come il nostro, che può vantare un patrimonio artistico e culturale inimmaginabile, la strada da battere per risollevare un’economia in crisi da anni è forse proprio quella della cultura. Sembrerebbero essere della medesima opinione anche i funzionari del Mibact, il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dal quale arriva l’idea del nuovo progetto “Generazione Cultura”. L’iniziativa, realizzata con la collaborazione di Ales, società in house del ministero, la Luiss Business School e la Lotto Italia srl, mira all’individuazione di ragazze e ragazzi italiani, neolaureati in un qualsiasi corso di studio magistrale, di età inferiore ai ventisette anni e con una buona conoscenza della lingua inglese, i quali, concluso lo stage, siano in grado di profilare un futuro vincente per il patrimonio artistico nazionale.
Scopriamo, quindi, in che maniera è articolata l’iniziativa del Mibact. La prima fase del progetto prevede che i cento fortunati, selezionati direttamente da Luiss, siano sottoposti a un percorso di alta formazione della durata complessiva di duecento ore somministrate lungo sei settimane. La formazione avrà il compito di istruire i candidati in materia di marketing digitale applicato alla cultura, nonché di business culturale e principi del management, così da ottenere dei veri specialisti del settore. Conclusa, pertanto, la fase di preparazione, i cento studenti potranno finalmente essere introdotti in una delle venticinque autorevoli istituzioni museali, che hanno dato la propria disponibilità al progetto, dando inizio, di fatto, al periodo di stage retribuito (è previsto un rimborso spese di tremila euro) per una durata di sei mesi. Gli stagisti saranno chiaramente supportati da tutor aziendali durante l’intero percorso professionale, studiato ad hoc per ciascun partecipante. Tra i musei e le aree archeologiche aderenti all’iniziativa si possono annoverare, ad esempio, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Reggia di Caserta, la Valle dei Templi di Agrigento, gli Uffizi a Firenze, il Fai-Fondo Ambiente Italiano con sede a Milano, e molti altri ancora.
La parte conclusiva del progetto, immediatamente successiva al periodo di stage, prevede, infine, un momento di tutoring on demand, durante il quale gli studenti avranno modo di dedicarsi all’elaborazione di alcune proposte imprenditoriali in relazione al mondo della cultura. Ogni gruppo di lavoro avrà il permesso di concepire fino a cinque progetti, che saranno poi valutati da un comitato scientifico, al fine di individuarne dieci da sviluppare e realizzare. «Una scommessa», secondo Fabio Cairoli, Presidente e AD di Lottomatica Holding, «per avvicinare giovani di talento al mondo del lavoro e valorizzare il patrimonio culturale del Paese».
Gli interessati, in possesso dei requisiti, possono ottenere ulteriori informazioni e inviare la propria candidatura al sito generazionecultura.it.