Attualità

ADI Catania ricorda Giulio Regeni a un anno dalla morte: “Era un giovane come noi”

A un anno dalla scomparsa di Giulio Regeni, l’Associazione Italiani dei Dottorandi e Dottori di Ricerca ricorda il giovane ricercatore con una lettera.

“Ad un anno dalla scomparsa di Giulio Regeni, dottorando dell’Università di Cambridge presso il Girton College, l’Associazione Italiana dei Dottorandi e Dottori di Ricerca (ADI) di Catania si unisce nel ricordare un giovane che, come tanti di noi, per passione e devozione, si è spinto all’estero per approfondire i propri studi, nella speranza di crescere professionalmente. Infatti, Giulio, nato a Trieste, si trasferì prima negli Stati Uniti ed in seguito nel Regno Unito per i suoi studi universitari, fino a giungere in Egitto per il suo progetto di ricerca sulla situazione sindacale dopo la rivoluzione egiziana del 2011.

Ci uniamo alla famiglia e ad Amnesty International Italia per la campagna “Verità per Giulio Regeni” nella ricorrenza della sua scomparsa, #365giornisenzaGiulio per ricordare un giovane collega brillante e per sostenere la sua famiglia che, per la realizzazione di un sogno, ha sostenuto enormi sacrifici, ha visto un giovane animato dalla passione per la Ricerca spegnersi troppo presto e, ancora oggi, senza nessuna spiegazione plausibile. Il mondo politico non deve né può piangere i dottorandi solo al verificarsi di eventi fatali, si deve invece impegnare nel sostenerli e nel valorizzare il lavoro e lo spirito di sacrificio di ognuno di loro nell’attività quotidiana. L’ADI ha dedicato l’anno sociale 2017 alla memoria di Giulio, convinti che ‘non ci si può limitare a comprendere la realtà, ma che si deve prendere posizione e impegnarsi per trasformarla’.

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Auguriamo che presto sia svelata la verità sulla sua terribile morte e sulle cause che l’hanno determinata e che i responsabili siano adeguatamente condannati e puniti. Noi pensiamo che la maniera migliore di ricordare Giulio sia non solo quella di piangere chi è morto, ma di sostenere anche coloro che quotidianamente lavorano e si sacrificano per realizzare un futuro migliore”.