Gli allievi del Politecnico di Losanna hanno messo appunto un’applicazione che permette ai colleghi di fare domande a lezione preservando l’anonimato.
A quanti studenti universitari è capitato di voler chiedere chiarimenti o esprimere un commento a fine lezione ed essere fermati dalla paura di dire una stupidaggine?
Da oggi a far fronte alla timidezza vi è un’applicazione creata da un team di ragazzi del Politecnico di Losanna: Speak Up. L’app permette di porre quesiti durante la lezione, garantendo l’identità anonima; inoltre, il sistema dà la possibilità di votare le domande e i commenti più pertinenti.
I docenti che hanno testato Speak Up ne hanno riscontrato l’utilità, sia per gli studenti che possono serenamente interagire tra loro, sia per gli insegnanti, i quali possono capire immediatamente cosa va bene e cosa no. Soprattutto nelle classi più numerose (con quasi 300 giovani) è finalmente possibile dare voce ai dubbi e alle riflessioni dei partecipanti.
Non è la prima volta che al Politecnico di Losanna ci si interessa a modi alternativi per favorire l’apprendimento. L’app Clicker consente agli universitari di aiutarsi, alle domande poste rispondono infatti altri colleghi.
Al contatto concreto con gli altri si sostituiscono i mezzi tecnologici. Farà davvero bene ai “timidi”?