Un ābackstageā del mondo universitario per acquisire la consapevolezza delle proprie capacitĆ di motivazione e di studio dei saperi e delle discipline scientifiche, ma anche per prendere conoscenza dei diritti e doveri dello studente, dellāuso produttivo degli strumenti informatici e dei new-media.
Temi questi che – Ā grazie al ciclo āIncipit/Imparare meglio: come usare la mente nello studio universitarioā, lāiniziativa realizzata dallāUniversitĆ di Catania a pochi giorni dallāinizio dei corsi di laurea – hanno richiamato oltre duemila matricole a scoprire lāorganizzazione universitaria, compreso lāapproccio ed il metodo di studio delle nuove discipline e, al tempo stesso, abbattuto lāimpatto psicologico ed emotivo con il nuovo mondo.
Stamattina, nellāaula magna del Polo Bioscientifico, si ĆØ svolta lāultima lezione ā tenuta da Sergio Fichera, associato di Tecnologie e Sistemi di lavorazione, alla presenza del delegato alla Didattica, Bianca Lombardo, e di Attilio Scuderi, associato di Filologia moderna – rivolta agli studenti dei corsi di studio dei dipartimenti di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, Fisica e Astronomia, Ingegneria civile e Architettura, Ingegneria elettrica, elettronica e informatica, Ingegneria industriale, Matematica e Informatica, Scienze biologiche, geologiche e ambientali, Scienze chimiche, Scienze del Farmaco.
Un incontro in cui il docente ha dispensato consigli alle matricole e, in particolar modo, lāinvito a prendere in considerazione āun maggiore impegno temporale, uno studio sistematico e ordinato, concentrazione, autonomia e responsabilitĆ , abitudine ad autovalutarsi senza pregiudizi di alcun tipoā.
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āE poi presenza costante a lezione, capacitĆ di prendere appunti efficaci, da integrare con i testi indicati dai docenti, studiare subito ciĆ² che si ĆØ appreso il giorno stesso, farsi interrogare dai propri colleghi per esser certi di avere memorizzato e capito, stimare il tempo necessario per sostenere lāesame preparati e pianificare bene il calendario degli esami da sostenere ā ha aggiunto Fichera -. Studiare allāuniversitĆ ĆØ unāimportante scelta di vita che condizionerĆ il futuro dei ragazzi , impegnativa per loro e i loro familiari, ma che devāessere sostenuta dalla passione per gli argomenti di studio e fortemente motivata anche perchĆ© richiede lāadozione di un nuovo modo di studiare e perchĆ© il percorso ĆØ sotto la loro esclusiva responsabilitĆ ā.
Nei giorni scorsi a salire in cattedra erano stati lāordinario di Psicologia, Santo Di Nuovo, nellāincontro destinato agli studenti dei corsi di laurea dei dipartimenti di Scienze politiche e sociali, di Scienze della formazione e di Economia e Impresa, e lāassociato di Filosofia del linguaggio, Marco Mazzone, per i corsi di laurea dei dipartimenti di Scienze umanistiche e di Giurisprudenza. Un ciclo di lezioni che ārappresenta ā come ha spiegato il rettore Giacomo Pignataro – un momento strategico nel processo di rilancio e consolidamento dell’azione didattica del nostro Ateneo poichĆ© sappiamo bene che da questi dipende la possibilitĆ che lāUniversitĆ di Catania mantenga la sua ampia offerta formativa e la sua proiezione nella ricerca, tenendo fede alla sua storica vocazione generalistaā.
āDalle indagini e statistiche relative al primo anno ā ha spiegato la delegata del rettore, Bianca Lombardo – ĆØ emerso lāalto tasso di abbandoni o, quanto meno, di ritardi accumulati che allontanano i tempi di conseguimento della laurea giĆ al termine del primo anno di studio universitario. A Catania, per esempio, oggi soltanto il 56,7% degli iscritti riesce a conseguire almeno 12 crediti formativi entro la conclusione del primo anno, e solo il 27,3% raggiunge i 40 crediti entro il successivo mese di febbraioā.
Una problematica che lāAteneo sta cercando di risolvere con concrete azioni di miglioramento della didattica, elaborate insieme con i docenti delle discipline dei primi anni, ma anche con investimenti sul tutorato e i corsi di recupero, con lāattivazione di misure a sostegno del diritto allo studio e con iniziative di orientamento a supporto dei neo-iscritti.