
Per la conduzione della ricerca, gli studenti sono stati sottoposti ad alcuni test di intelligenza e a diversi questionari e prove per tracciare i loro livelli di ansia, paura, depressione, rimuginio, e i risultati sono stati chiari: aumentando il livello di ansia e preoccupazione aumentavano i livelli e i risultati dei test dāintelligenza. Dunque lo stato ansioso sarebbe direttamente proporzionale a livelli di intelligenza più elevati. Pare che i soggetti in questione abbiano una padronanza maggiore dellāuso della lingua parlata e scritta e riescano ad argomentare in maniera più corretta rispetto a chi non mostra i sopra citati sintomi.
Uno degli stessi ricercatori spiega alla rivista scientifica Personality and Individual Differences : «à possibile che gli individui con una maggiore intelligenza linguistico-verbale siano più abili nellāanalizzare gli eventi presenti e futuri nel dettaglio e che proprio questa loro caratteristica li esponga a rimuginio e ruminazioneĀ».
Non finisce qui, un altro vantaggio arriva direttamente dai nostri antenati: lo stato di ansia e preoccupazione ĆØ come se avesse contribuito, ai nostri avi, aĀ sopravvivere grazie alla frequente percezione dellāavvicinamento di un pericolo e dunque ad una maggiore capacitĆ nel prevenirlo e nellā affrontarlo.
Dunque il soggetto ansioso ĆØ un soggetto lungimirante per certi versi che, attraverso la sua capacitĆ di guardare oltre il presente, oltre le circostanze, riesce a scrutare ogni angolo dellāesistenza, riesce ad esaminare con accuratezza ogni vicenda ed agire, conseguentemente, con cautela e consapevolezza.
Ma, come ĆØ normale che sia, un prolungato stato ansioso provoca danni alla salute: contribuendo ad abbassare il sistema immunitario, comporterĆ un maggiore esposizione alle malattie.
Ansiosi sì, ma con moderazione: impariamo a controllare le nostre emozioni, a godere del presente e a non vivere il futuro con quella preoccupazione eccessiva che, spesso, oscura la quotidianità , oscura le belle emozioni, di cui invece non dovremmo mai privarci perché donano vitalità e benessere.












