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È morto il professore Vincenzo La Rosa, archeologo e docente universitario

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L’Università di Catania ha perso un’importante figura, il professore e archeologo Vincenzo La Rosa.

Professore ordinario di Civiltà Indigene della Sicilia e di Archeologia e Antichità egee  (primo insegnamento specifico di questa materia in Italia) presso l’Ateneo di Catania. Direttore del Centro di Studi sull’Archeologia Greca del C.N.R. a Catania (1984-87), assistente – direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene (1993-1999). Dal 1999 al 2010 direttore del Centro di Archeologia Cretese e fondatore della collana di Studi di Archeologia Cretese e direttore della rivista Creta Antica su proposta dell’editore Aldo Ausilio.

La sua attività di archeologo è stata svolta a Cipro, ma soprattutto in Sicilia (Centuripe e Noto antica) e a Creta.

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Organizzatore di mostre e convegni che sono diventati punto di riferimento per la ricerca, Vincenzo La Rosa è stato inoltre Socio di istituzioni culturali internazionali (Accademia Roveretana degli Agiati, Istituto Archeologico Germanico, Archaiologiki Etairia di Atene fino all’Accademia Nazionale dei Lincei).  Nel 1996 è stato insignito della cittadinanza onoraria del comune di Kamilari, Creta, nel 2011 della Croce di San Paolo e San Tito dalla Chiesa Ortodossa di Creta e nel maggio di quest’anno della cittadinanza onoraria del comune di Milena, a ricordo della sua attività sul sito.

Vincenzo La Rosa non era solo un studioso, ma era un docente in grado di stimolare i suoi alunni attraverso la passione per la sua materia e la pluralità di interessi verso i quali era spinto dalla sua mente curiosa. A ricordarlo tra gli studenti e i suoi colleghi c’è il professore Antonio Di Grado che si è rivolto a Vincenzo La Rosa con commozione chiamandolo «archeologo e gentiluomo», due appellativi rispecchianti le due anime che Vincenzo La Rosa ha sempre offerto a chi incontrava.

A proposito dell'autore

Agrippina Alessandra Novella

Classe '92 . “Caffè, libri e tetris di parole”, ha definito la vita così, perché sono queste le tre cose che non devono mai mancarle. Legge da quando ha scoperto che i libri le fanno vivere più vite e sin da piccola scrive ovunque, perché le cose quando si scrivono rimangono. Cresciuta a Mineo è rimasta affascinata dagli scrittori che ivi hanno avuto i natali: Paolo Maura, Luigi Capuana e Giuseppe Bonaviri. Laureata in Lettere Classiche, presso l’Università di Catania, attualmente studia Italianistica all'Alma Mater di Bologna. Redattrice e proofreader per LiveUniCT e membro FAI.