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Rimozione auto piazza Dante, allarme per gli studenti dei Benedettini

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Panico tra gli studenti automuniti dell’ex monastero dei Benedettini. La polizia municipale ha, infatti, fatto rimuovere alcune automobili dal piazzale dove abitualmente studenti e professori parcheggiano i loro mezzi. A niente sono valse le preghiere dei proprietari di due tra i tanti veicoli: i vigili urbani, irremovibili, hanno portato a termine la loro decisione.

È accaduto ieri pomeriggio in piazza Dante e lo sconcerto degli studenti si è subito fatto sentire. La zona, notoriamente piena di parcheggiatori non autorizzati che custodiscono le auto di numerosi studenti e docenti, si è in poco tempo spopolata: solo uno di essi è rimasto ad osservare la situazione.

Alcune macchine sono rimaste al loro posto e solo una di esse è stata multata.

La notizia si è subito diffusa in rete e i commenti degli studenti alle foto pubblicate sul nostro profilo facebook sono stati molto duri nei confronti di un problema, quello dei parcheggi, con il quale da anni si combatte. “Giustamente non potendo colpire i posteggiatori, si colpiscono gli studenti! Complimenti per la trovata!! Vergognosi” ha scritto Il Portale Studenti Universitari Catania. La studentessa G. F. ha così commentato l’accaduto “Comunque fanno ridere i polli, non esiste un parcheggio per noi studenti. Dove dovremmo, di grazia, AZZICCARCELA la macchina??” e F. F. ha aggiunto ” la cosa più bella è che alla domanda dove me la infilo la macchina dal vigile è stato risposto :vi svegliate prima la mattina e venite alle 8. Io stamattina sono arrivata alle 7 ma questi posti magici alternativi non li ho visti, e al mio rientro non ho visto nemmeno la macchina….”

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C’è chi critica l’Università perché non offre soluzioni al problema, come G. G, che scrive “Zero servizi offerti a chi paga più di 1000€ l’anno tra tasse, benzina, materiale didattico e tanto altro, e neanche la sicurezza di trovare un posto abbiamo (dato che sappiamo per certo che una mezz’oretta buona passa sempre prima di trovare un posto, peraltro non sicuro al 100%)”.

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C’ è stato anche chi ha inveito contro chi parcheggia in luoghi normalmente non consentiti scrivendo “Sì perché è normale posteggiare le macchine sulle piazze. Lo fanno in tutte le città civili come la nostra. Ah no aspetta…

Insomma, la questione ha acceso gli animi degli studenti, stanchi di dover “elemosinare” ciò che, invece, dovrebbe essere garantito. Quello che chiedono, in fondo, è il rispetto dei propri diritti.