Attualità

Tumore al seno. Un congresso a Catania

L'opera "Picasso è la mia grande mamma”, scelta per dare il volto all’evento, di Giada Fedeli. Da sx: Concetta Ravalli (radiologo senologo), Claudia Tropea (volontaria Andos), Francesca Catalano (direttore Unità Operativa - multidisciplinare di senologia)
L’opera “Picasso è la mia grande mamma”, scelta per dare il volto all’evento, di Giada Fedeli.
Da sx: Concetta Ravalli (radiologo senologo), Claudia Tropea (volontaria Andos), Francesca Catalano (direttore Unità Operativa – multidisciplinare di senologia)

Due giornate di aggiornamento e confronto per parlare di tumore al seno e qualità di vita, approfondendo ogni aspetto legato alla malattia e all’inevitabile cambiamento che essa comporta, cogliendo le donne impreparate.
“Quality of life” è il corso interattivo multidisciplinare per il carcinoma mammario che giovedì 18 (Palazzo dell’Università) e venerdì 19 settembre (Il Principe Hotel) affronterà la tematica dal punto di vista medico-scientifico e non solo, grazie al contributo di testimonianze e di esperienze: la città di Catania vedrà riuniti medici, esperti, operatori del settore per l’evento promosso dall’Unità operativa complessa – multidisciplinare – di senologia, Dipartimento materno infantile dell’AO Cannizzaro di Catania, diretta dalla dott.ssa Francesca Catalano (con il patrocinio dell’Ordine etneo dei medici chirurghi e degli odontoiatri, e dell’Università di Catania).

Il percorso coinvolgerà tutte le figure professionali dedicate alla diagnosi e cura del carcinoma mammario: chirurghi generali e plastici, medici generici, psicologi, infermieri, ginecologi, epidemiologi, pediatri, genetisti, oncologi, Tsrm, radiologi, radioterapisti, fisiatri, fisioterapisti. In altre parole, le figure professionali dedicate alla diagnosi e la cura del tumore alla mammella, che rappresentano un vero e proprio mondo al quale ogni giorno affidarsi, chiedendo chiarezza, competenza, rassicurazione e conforto. Dall’inizio alla fine della patologia.

«Le donne con il cancro al seno, loro malgrado, sono a chiamate ad affrontare un cambiamento profondo della propria vita – afferma la dott.ssa Catalano – il lavoro ospedaliero mi ha riservato esperienze straordinarie, ogni giorno le pazienti arricchiscono il mio essere con le loro storie e il loro vissuto ricordandomi, a volte anche tacendo, quali sono i valori importanti di questa vita terrena. È dunque nostro compito esserci, perché anche se all’interno di ogni gruppo c’è la figura dello psico-oncologo, spesso le donne chiedono risposte al medico al quale si sono completamente affidate».

IL CORSO – L’apertura di giovedì 18 (ore 17.00) sarà affidata a Francesca Catalano, che introdurrà le autorità presenti per i saluti, dando1410510649196-AVH962FK-thumbnail-11527 spazio alle lectio magistralis di Antonella Surbone (La qualità della vita durante la traiettoria della malattia: ruolo dei professionisti oncologi), Patrizia Pasanisi (Stili di vita-alimentazione) e Flori Degrassi (Il ruolo del volontariato oncologico “al femminile”).
Grazie al lavoro del comitato scientifico guidato dalla dott.ssa Catalano e composto da Francesco Basile, Giuseppe Catanuto, Filippo Fraggetta, Francesco Marletta, Rosario Perrotta, Giuseppa Scandurra e Paolo Scollo, il congresso si articolerà in tre momenti formativi: la mattina di venerdì 19, infatti, in tre sale simultaneamente si svolgeranno le sessioni sui temi “Chirurgia: conoscere i desideri delle pazienti”, “Procreazione e benessere dei figli”, “Qualità della vita durante i trattamenti e nelle donne ad alto rischio”. La sessione plenaria del pomeriggio, concentrerà gli interventi sui temi “Salute e benessere” con un focus su problematiche come la sessualità, i disturbi del sonno, la medicina estetica, il dolore osseo.
In conclusione verrà presentato il cortometraggio diretto da Giuseppe Consales, realizzato in collaborazione con le volontarie dell’Andos (Associazione nazionale donne operate al seno) – Comitato di Catania: una docu-fiction sulla vita delle donne che incontrano un amico “scomodo”, il cancro, con il quale si trovano a fare i conti, dovendo rimandare progetti e sogni. Inoltre, al termine del congresso, avverrà l’estrazione per l’opera “Picasso è la mia grande mamma” – scelta per dare il volto all’evento e realizzata da Giada Fedeli – è possibile acquistare il biglietto di 5 euro, il ricavato andrà all’Andos. La partecipazione prevede 12 crediti formativi professional, organizzazione a cura di City’ncongress, iscrizioni e prevendite biglietti www.cityncongress.it.

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