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Per Barbara: alla collega scomparsa, consegna del Diploma della SSC e intitolazione dell’aula

Per Barbara. Questa è l’intestazione della cerimonia di consegna del Diploma della Scuola Superiore di Catania che si è svolta ieri presso l’aula magna di Villa San Saverio. Un momento ricco di emozioni che ha visto un’aula gremita di amici e colleghi che hanno voluto partecipare insieme alla famiglia a questo grande traguardo.

Barbara Minutoli, studentessa della Scuola Superiore di Catania e di Filologia Moderna presso il DISUM, è prematuramente scomparsa all’età di 23 anni lo scorso settembre. Oltre a essere una studentessa modello, era anche una delle collaboratrici della testata giornalistica LiveUniCT.

La delibera della consegna del Diploma è arrivata direttamente dagli organi di governo della Scuola superiore e dell’Università di Catania, in deroga al regolamento della Ssc con la presentazione della tesi di laurea triennale come tesi di diploma. La commissione ha affermato: “Nella consapevolezza che, se solo la malattia l’avesse risparmiata, Barbara avrebbe sicuramente portato a termine egregiamente il suo percorso universitario al dipartimento di Scienze umanistiche e alla Scuola Superiore.”

La cerimonia è stata aperta dal dott. Giuseppe Di Fazio, giornalista e professore, con un intervento dal titolo “Il cuore della notizia. L’avventura del lavoro giornalistico”, per omaggiare la carriera giornalistica che la giovane sognava tanto. A introdurre la commovente cerimonia di consegna di diploma è stato il presidente della Scuola Francesco Priolo, seguito dalla presentazione della tesi da parte della prof.ssa Marina Paino (direttrice del Disum e tutor di Barbara), fortemente colpita e legata a Barbara, dagli interventi dei coordinatori di classe, i professori Lina Scalisi e Salvo Sortino, e dalle parole di affetto e stima del prof. Mario Pagano, presidente del corso di laurea magistrale frequentato da Barbara. La commissione, in piedi e con gli occhi lucidi di gioia e commozione, ha proclamato Barbara con voti 70/70 con lode e ha consegnato la pergamena di Diploma alla famiglia, che ha manifestato grande forza d’animo e d’orgoglio.

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Sara Adorno e Alessia Costanzo, direttivo LiveUniCT, leggono la lettera per Barbara

Davvero toccanti sono state le parole con cui è stata ricordata la studentessa, da tutti considerata un modello da seguire, una personalità forte, dinamica, precisa. A ricordarla, oltre alle parole di elogio della commissione, anche quelle del direttivo di LiveUniCT, con una lettera scritta a nome della redazione, quelle del direttore del giornale SicilianPost e quelle delle amiche e del collega del cuore. Momenti di forti emozioni che hanno messo in luce tutte le qualità della collega e amica. A suggellare questo evento, l’annuncio da parte del presidente della SSC dell’intitolazione di un’aula della Scuola a Barbara. Una sorpresa che ha voluto sottolineare come la prematura morte della studentessa non cancellerà il suo ricordo e quello che è riuscita a trasmettere a ognuno dei presenti, familiari, amici, colleghi e docenti.

A Barbara, con tutto il nostro affetto.

 

A proposito dell'autore

Serafina Adorno

Classe 1989. Dalle sabbie dorate agrigentine e dalla bianca scala dei turchi si è trasferita a Catania per intraprendere i suoi studi e iniziare a dare forma ai suoi sogni. Laureata in Lingue e letterature comparate, lavora nella comunicazione e nei Festival del cinema.