Luca Parmitano, il noto astronauta siciliano, ci mostra cosa si deve fare prima di poter andare nello spazio.
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L’idea di dire «shoes shop» è buona ma l’esecuzione è sbagliata. Il trucco utilizzato consiste nel prendere un sostantivo e farlo diventare aggettivo piazzandolo davanti a un altro sostantivo e cioè nella posizione tipica dell’aggettivo in inglese. Facendo così, riusciamo a rendere più sintetiche espressioni come “un biglietto per l’autobus”, “la finestra
Un piccolo appunto sull’utilizzo di enough pronuncia approsimativa: ináf, con l’accento sulla ‘a’ (una ‘a’ molto chiusa) Bisogna ricordare sempre che enough si posiziona subito prima di un sostantivo, come in italiano ma, a differenza dell’italiano, si posiziona subito dopo un aggettivo, un avverbio o un verbo. È un campo dove si sbaglia molto spesso
Do you feel at home in this house? Ti senti a casa (tua) in questa casa (che non è la tua)? House oppure home? È una domanda piuttosto frequente, ed è del tutto comprensibile. Non è sempre facile decidere tra le due parole ma una distinzione si può fare, sempre in termini generici e sempre lasciando il giusto spazio a quelle eccezioni che andranno poi a confermare la regola! House
Taken Prisoner By Irish Raiders It is known that St. Patrick was born in Britain to wealthy parents near the end of the fourth century. He is believed to have died on March 17, around 460 A.D. Although his father was a Christian deacon, it has been suggested that he probably took on the role because of tax incentives and there is no evidence that Patrick came from a particularly
RISPOSTE 1) Patrick was not born in Ireland. TRUE – Il nome ‘Britain’ (Bretagna) si riferisce all’isola maggiore (Inghilterra, Scozia, Galles) e non include l’Irlanda. 2) Patrick’s father was a devout Christian. FALSE – Non ci sono prove che la famiglia di Patrick era particolarmente religiosa (si pensa che suo padre era diacono solo per usufruire
Il titolo sopra “Where are you from“? (e anche suo cugino “Where do you come from“?) ormai è una frase conosciutissima anche per chi non ha mai studiato l’inglese. Ma un’analisi più attenta rivela l’utilizzo di una costruzione grammaticale piuttosto strana e cioè lo spostamento della preposizione dall’inizio alla fine della frase. In italiano
Nella conversazione quotidiana abbiamo spesso la necessità o semplicemente il desiderio di esprimere in modo molto sentito il nostro parere riguardo a una questione, e spesso abbiamo difficoltà quando dobbiamo usare una lingua che non è la nostra. Vediamo allora come si fa in inglese a rendere più espressivo, più drammatico, più sentito, più colorito il proprio parere personale. Partiamo da
L’articolo determinativo in inglese è soggetto a così tante regole minuziose che dopo aver letto le prime tre o quattro si inizia a disperare. Memorizzare tutte queste regole è pura follia, con tutte le altre cose che ci sono da ricordare. Quindi bisogna cercare di ridurre il lavoro al minimo indispensabile in modo da ridurre sia gli errori che lo sforzo. Una delle cose più importanti in
Oggi bisogna pensare al verbo “to have” come a due verbi distinti: quello consueto, il classico verbo di “possesso” e l’altro, un verbo di “azione” (più vicino al verbo “fare” in italiano). Vediamo prima il classico “to have” di possesso. Teoricamente non serve un ausiliare per formare le varie forme: Affermativo: They have a new
“E qua che ci metto?” “Metteci ‘get’ e vai tranquillo”. Beh, non è proprio così ma il verbo ‘to get‘ in inglese ricopre molti ruoli che si rifanno però sempre a un solo concetto di base: quello di una specie di ‘processo di trasformazione’. Vediamo con quattro significati base come funziona questo processo di trasformazione: a) Ottenere
“Language is not a science, it is a living organism, subject to the whims and idiosyncrasies of human nature and the mood of the times it lives in.” Da oggi, grazie ad una nuova collaborazione, Ingliando sbarca su LiveUniCT dove comincerà a pubblicare, a cadenza abbastanza regolare, i suoi articoli di “English Practice for Italians“. Ingliando nasce nell’autunno del 2011 come un