Novità nell’ultima sentenza depositata ieri e che definisce la posizione dei diplomati magistrali. Infatti, secondo il Consiglio di Stato, si respinge l’inserimento dei diplomati nelle Graduatorie a esaurimento.
Il Consiglio di Stato in unica sezione ha enunciato: “Il possesso del solo diploma magistrale, sebbene conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, non costituisce titolo sufficiente per l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento del personale”. E ha ordinato che “la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa”. Nel caso, il ministero dell’Istruzione.
I dati sono abbastanza chiari ed evidente: ad agosto scorso risultavano inseriti nelle Graduatorie a esaurimento, complessivamente, 125 mila precari, 67.622 per l’infanzia e 57.369 per la primaria.
I legali del Miur spiegano: “Questa sentenza avrà un riflesso immediato per i 5.300 che hanno firmato un ricorso e riflessi nel tempo su tutti gli altri diplomati magistrali. Chi non è entrato nelle Gae non ci entrerà più, chi è già dentro tornerà nelle graduatorie di istituto”. Dopo una lunga battaglia le storiche precarie dell’infanzia oggi scrivono: “Un diploma da solo non basta per insegnare nella scuola pubblica, i bambini vanno messi al centro di ogni scelta”. Le associazioni Adida e Mida, che difendono i precari diplomati magistrali, hanno annunciato una manifestazione in piazza il prossimo 8 gennaio.