Trump armeggia con una bacchetta da direttore d’orchestra; May e Merkel, con tanto di spartiti in mano, sembrano intonare a squarciagola lo stesso motivetto che cantano anche gli altri del G7, vestiti in eleganti frac. Il ricavato dell’ “esibizione”, se avrà successo, sarà devoluto in beneficenza. Già individuati i beneficiari.
Succede solo all’interno di un quadro. Le caricature dei Capi di Stato sono state dipinte su una tela, poi esposta all’interno di un negozio che si affaccia su Corso Umberto, in pieno centro di Taormina. Un cartello accompagnava l’opera, illustrandone la finalità: “Spero che i ‘grandi’ firmino questo dipinto per poi metterlo all’asta e devolvere il ricavato ai bambini terremotati di Amatrice”.
La proposta non è passata inosservata. Infatti il quadro è stato firmato da Merkel, Gentiloni, Trudeau, Macron, Abe, Junker e Tusk. Assenti gli autografi di Trump e May, presenti quelle di alcune delle first ladies. Anche Christine Lagarede, alla guida del Fondo monetario internazionale, ha voluto firmare il quadro con la dedica: “Viva le donne”. Quindi il valore del dipinto, grazie a queste firme, sale smisuratamente e si prevede di ottenere un buon ricavato da una sua futura vendita.
Si è pensato infatti di mettere all’asta l’opera oppure di raccogliere dei soldi all’ingresso del Teatro Antico di Taormina. Qualunque sia il metodo scelto, l’idea rimane quella di devolvere il ricavato ai bambini di Amatrice, così come era stato proposto da Deborah Bombini, la proprietaria del negozio in cui si trova il dipinto.