Posporre la sveglia innumerevoli volte, staccarla e girarsi dall’altro lato, chiedere “Ancora cinque minuti”. Se fate parte di questo club, la scienza è dalla vostra parte: chi continua a dormire dopo la sveglia è più intelligente , più creativo e probabilmente più felice.
Lo conferma uno studio condotto dalle ricercatrici Satoshi Kanazawa e Kaja Perina. La ricerca, riportata dal quotidiano britannico The Indipendent, sostiene che il nostro organismo mira ad assecondare i ritmi dei nostri antenati che andavano a letto molto presto e si svegliavano altrettanto presto. I cambiamenti che hanno investito la società odierna, hanno di gran lunga modificato i ritmi e lo stile di vita dell’uomo, dunque quella di svegliarsi presto al mattino costituirebbe per l’organismo umano un’imposizione davvero dura se rapportata ai ritmi atavici di cui abbiamo memoria. Secondo lo studio, i ritmi naturali sarebbero quelli utili a consentire un totale sviluppo delle potenzialità di ognuno. Le menti più brillanti, dunque, hanno più difficoltà ad interrompere il loro sonno.
A concordare con quanto finora detto è un’altra ricerca, quella condotta dall’università di Southhampton sul sonno di 1229 uomini e donne. È emerso che “i gufi”, ovvero coloro che vanno a dormire tardi e si svegliano tardi, sono i più creativi, oltre ad essere quelli che hanno uno stipendio e uno stile di vita migliori.