La città di Catania è stata portata in alto anche alle Olimpiadi di Rio 2016 grazie ai numerosi atleti in gara provenienti dalla provincia etnea , tra questi la campionessa olimpica Rosaria Aiello.
Classe ’89, Rosaria Aiello ha da sempre dedicato la sua vita alla pallanuoto riuscendo, con sacrificio e costanza, a ricevere la chiamata del commissario tecnico Fabio Conti per la sua partecipazione alle Olimpiadi 2016. Rosaria Aiello è stata uno dei volti simbolo del Setterosa italiano che ha portato l’intera nazione al sogno dell’oro olimpico. Nonostante l’Italia in finale sia stata sconfitta dagli Usa, aggiungendo al medagliere un argento, il trionfo delle azzurre ha riportato il Setterosa sul podio a distanza di molti anni dall’ultima volta.
Rosaria Aiello a LiveUnict racconta la sua Olimpiade.
Quando hai scoperto la tua passione per la pallanuoto?
Il mio amore per la pallanuoto è iniziato appena smisi di nuotare in un momento in cui ero indecisa su cosa fare. Provai la pallavolo, ma mi innamorai perdutamente della pallanuoto che conoscevo perché la praticava mio fratello.
Praticare sport a livello agonistico ha comportato tante rinunce nella tua vita?
Diciamo che purtroppo o per fortuna lo sport ad alto livello comporta qualche piccola rinuncia. Nessuna gita a scuola, non molte vacanze ma tante altre piccolezze che però ti portano ad essere una persona migliore. Tornassi indietro farei lo stesso identico percorso!
Qual è stata la tua reazione quando ti è stato detto che avresti gareggiato a Rio?
La convocazione è arrivata una settimana prima della partenza per Rio e io ero al settimo cielo, sapevo di aver lavorato duramente e di aver dato tutto.
Quali emozioni si provano nel disputare una finale olimpica?
Una domanda che mi hanno fatto in tanti, ma alla quale non so darti precisamente una risposta. Sono emozioni che si contrappongono fra loro: emozione, gioia, soddisfazione e paura…starei qui all’infinito, ma è un sogno che capisci si sta realizzando.
La Sicilia è stata la seconda regione con più medaglie conquistate dai suoi giovani sportivi e Catania la seconda provincia d’Italia per il numero di medaglie olimpiche. Durante i Giochi hai sentito la tua Isola e la tua città vicine?
Fierissima degli italiani e degli isolani e dei catanesi soprattutto. Gli italiani mi sono stati vicinissimi e la cosa più bella è stata atterrare a Catania e sentire il calore fortissimo della mia città.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Prossimi progetti…sicuramente una vacanza e tanto riposo! Mi godo il momento finché posso.