Anche quest’anno è stata stilata dall’ Jiao Tong University di Shanghai la classifica mondiale delle migliori università e tra le 500 hanno trovato posto in classifica anche alcuni atenei italiani, primo tra questi La Sapienza di Roma.
Dopo la classifica stilata dal CWUR in cui nessuno dei 48 atenei italiani si trovava nella top ten, ma occorreva scendere al 90esimo posto per trovare il primo, La Sapienza di Roma, una nuova classifica dei migliori atenei al mondo giunge dall’ARWU.
Nell’Academic Ranking of World Universities 2016 (Arwu) La Sapienza è al 163esimo posto in classifica con un punteggio di 19.23. La Sapienza insieme all’Università di Padova, in 183esima posizione, sono le uniche italiane presenti nei primi 200 posti. Seguono nel range 201-300 altre università italiane; il Politecnico di Milano e le università di Bologna, Firenze, Statale di Milano e Pisa.
Gli indicatori utilizzati per stilare la classifica sono rigidi e tra questi vi sono i premi Nobel, i riconoscimenti accademici, qualità della ricerca (paper pubblicati e ricercatori più citati) e le performance rispetto al numero degli iscritti.
Sono, tuttavia, 6 i parametri principali sui quali si basa la classifica ai quali si aggiunge il parametro di produttività pro-capite (10%):
- premi internazionali di ex studenti (10%) o di ricercatori della singola Università (20%);
- le citazioni di pubblicazioni scientifiche in Thomson-Reuters (20%);
- le pubblicazioni «Nature & science» (20%);
- le pubblicazioni tecnologico-sociali (20%).