Un accordo che innalza ancora il prestigio nazionale e internazionale della città di Catania. Un protocollo siglato con la Oxford University, una delle eccellenze mondiali nel campo degli studi umanistici, per la valorizzazione della collezione di epigrafi del Castello Ursino.
L’accordo, nato nell’ambito della progettualità dell’Alternanza Scuola-Lavoro messa in campo dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con il liceo artistico statale M.M. Lazzaro e l’istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr, ha già visto l’esecuzione del progetto EpiCUM (EPIgraphs of Castello Ursino Museum). Adesso, la Oxford University ha stanziato un budget di quasi diecimila sterline. Quest’edizione digitale conterrà le trascrizioni del testo di ogni iscrizione in inglese e in italiano, informazioni complete su provenienza e ubicazione del reperto epigrafico e immagini di alta qualità. Il progetto si avvale delle collaborazioni dei Musei e delle Soprintendenze per i Beni Archeologici siciliani.
A commentare con molto orgoglio, il sindaco Enzo Bianco e l’assessore alla cultura Orazio Licandro che hanno affermato: “La reputazione di Catania – ha detto Bianco – continua a crescere nelle Istituzioni scientifiche e culturali internazionali. Non è un dettaglio che sia direttamente la Oxford University a stanziare delle risorse e la collaborazione, segno inequivocabile di prestigio, costituisce un fatto inedito per il comune di Catania. La cultura crea ponti e Italia e Inghilterra restano vicine malgrado la Brexit”.
“Sono felice – aggiunge l’assessore Licandro – sia perché anche a Catania può risiedere l’eccellenza, sia perché anche una disciplina di altissima specializzazione, roba quasi da iniziati, come l’epigrafia, se trasmessa con chiarezza, coinvolgimento e passione, può diventare accessibile persino a ragazzi, affascinandoli. Come amministratore, docente e studioso, il fatto di vedere tanti ragazzi al lavoro su documenti di duemila anni fa, vederli appassionarsi alla storia antica della loro comunità, per me è stata una grande gioia. Senza contare che la Oxford University permette di di mettere a disposizione del mondo intero la collezione epigrafica della nostra città, che è tra le più importanti esistenti”.