Debutta al Festival di Bolzano la coreografia creata da Emilio Calcagno della compagnia francese Eco. Lo spettacolo è un omaggio a Pina Bausch e alla città dell’Etna.
In queste ultime e calde settimane di luglio la compagnia Eco ha ultimato la preparazione dello spettacolo Catania Catania, che sarà presentato in anteprima mondiale al Festival Bolzano Danza. Gli artisti sono stati ospitati al Teatro Biondo di Palermo, dove nel 1990 la celebre danzatrice Pina Bausch mise in scena il suo capolavoro Palermo Palermo.
Il richiamo all’opera della scomparsa coreografa tedesca è evidente nel titolo e nelle intenzioni dell’ideatore Emilio Calcagno. Se Palermo Palermo fu concepito dopo la caduta del Muro di Berlino e simbolicamente richiamava ad altri muri che asfissiavano la Sicilia, Catania Catania, come dichiara lo stesso Calcagno, si riallaccia alla tematica del Mediterraneo “tra charme notturno ma anche minaccioso” che erige nuovi muri per paura dello straniero. La città è poi lo spazio in cui si consumano le energie e la vitalità dei siciliani, ad esse rimandano i movimenti eseguiti dai ballerini.
Emilio Calcagno vive da anni in Francia ma non dimentica le sue origini catanesi tanto che i giovani danzatori sono stati selezionati durante delle audizioni tenute a Parigi, Roma e Viagrande. In effetti proprio a Viagrande si è tenuta a maggio un’anteprima della coreografia. Secondo il coreografo la musa ispiratrice del paesaggio siciliano è l’Etna, “vulcano con il quale noi catanesi abbiamo un rapporto viscerale e contraddittorio perché rappresenta contemporaneamente l’idea della fertilità e della morte”.