Un’altra sera di terrore in Baviera: un ordigno è esploso nei pressi di un ristorante nel centro di Ansbach, vicino Norimberga. L’attacco è avvenuto intorno le 22.00 del 24 luglio. In corso vi era un festival musicale, che è stato prontamente interrotto e i 2500 spettatori sono stati allontanati dall’area. L‘unica vittima è stata l’attentatore, mentre i feriti sono stati 15 tra cui tre molto gravi.
In un primo momento si era preso in considerazione che la causa dell’esplosione fosse legata a una fuga di gas, ma successivamente la sindaca Carda Seidel ha affermato che si trattasse di un ordigno. Il ministro dell’Interno bavarese, Joachim Herrmann, ha precisato che l’uomo aveva cercato di entrare nell’area in cui si svolgeva il concerto ed era stato bloccato dagli addetti alla sicurezza perché non aveva il biglietto.
L’attentatore, un profugo siriano di 27 anni, soffriva di disturbi psichici. La sua domanda d’asilo era stata respinta un anno fa, ma gli era stato concesso di continuare a vivere in Germania con un permesso di soggiorno provvisorio in considerazione del conflitto in Siria. Aveva tentato il suicidio due volte ed era stato ricoverato in un ospedale psichiatrico. Non è ancora chiaro se abbia agito con intento suicida o se volesse uccidere.
La polizia questa mattina ha costituito una commissione speciale con più di 30 investigatori per guidare le indagini sull’attentato e ha chiesto ai cittadini presenti al concerto di inviare foto e filmati registrati durante la serata. Non viene esclusa la probabile matrice terroristica dell’attacco kamikaze.