Si chiamano Moocs e in Italia sono disponibili gratuitamente da qualche giorno. Forse a molti la sigla non dirà nulla, ma si tratta dei Massive Open Online Coursers: corsi online aperti su larga scala.
Il Consorzio Eduopen, costituito da 14 atenei italiani, ha dato il via ai corsi gratuiti dal 21 aprile. Ogni università che aderisce mette a disposizione dei contenuti e tra queste vi è anche l’Ateneo catanese.
Tramite i Moocs è possibile seguire a distanza dei corsi online, che prevedono la partecipazione di un gran numero di utenti. Dalla filosofia alla scienza, dalla matematica alla letteratura: gli argomenti trattati appartengono a diverse discipline.
Sulla piattaforma, realizzata in collaborazione col Miur, sono disponibili corsi semplici o percorsi. I primi durano da 3 a 5 settimane e contengono conferenze video, strumenti didattici, forum. Al termine del corso, è possibile ricevere un attestato di frequenza e, se permesso dall’ateneo, un certificato e crediti formativi. I percorsi, invece, prevedono un gruppo di corsi collegati tra loro. Al termine del percorso, si può eseguire un esame e ottenere un certificato, con crediti formativi.
Ma per ottenere certificazioni e attestati occorre pagare un somma che va dai 50 ai 100 euro. I corsi pubblicati al momento rispetto gli standard internazionali di qualità. Gli studenti possono usufruire di Moocs in inglese o in italiano, con sottotitoli in inglese. Al momento i corsi sono 68.
I Moocs non sono una vera e propria novità. Il termine fu utilizzato per la prima nel 2008 in occasione di un corso del prof. Siemens dell’Athabasca University. Ma i corsi hanno iniziato a diffondersi progressivamente a partire dal 2011, quando la Stanfors University lancio il primo corso post laurea di intelligenza artificiale con 160 mila iscritti.
Rappresentano sicuramente un mezzo per ottenere delle competenze, ma spesso la diffusione è stata frenata dalle università telematiche private, che offrono corsi online a pagamento e permettono di conseguire un titolo di studio pari a quello delle università pubbliche.