Elezioni.interno.it – Si è votato in tutta Italia fino alle 23 per il referendum che decide sulla durata delle concessioni alle trivelle. Aggiornamenti tempo reale – i dati delle ore 19.00
Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ‘Norme in materia ambientale’, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ‘Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)’, limitatamente alle seguenti parole: ‘per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale’?”
In Italia ha votato il 32.15% (8000 su 8000), quindi il quorum del 50%+ 1 , non è stato raggiunto.
I dati definitivi, non mettono in buona luce la Sicilia, che alle ore 23.00, su 390/390 seggi scrutinati, di certo non ha raggiunto il risultato sperato. Secondo i dati diffusi da Ministero dell’Interno, la percentuale finale è del 28,40%. Nella provincia di Catania (58 su 58) ha votato il 29.33%.
E’ la Basilicata la regione in cui si sta verificando l’affluenza più alta, oltre l’50%. Seguono la Puglia oltre il 40% (entrambe le regioni sono tra i nove enti promotori della consultazione). La regione in cui si sta votando meno è il Trentino Alto Adige (sotto il 23%) la Campania, con affluenza sotto il 25%.
La Farnesina ha fatto sapere che tra gli italiani all’estero hanno votato il 19,81 per cento degli aventi diritto al voto: in Europa il 19,4%, in America Meridionale il 21,59%, in America Settentrionale e Centrale il dato è al 17,91% mentre nella ripartizione Africa-Asia-Oceania la percentuale è al 16,56%.
A Catania ha votato il 27.39% degli aventi diritto. Sant’Agata Li Battiati il comune dove si è votato di più (38,69%). Maniace quello in cui si è votato meno (16,28%)