Piรน di 60kg di alimenti privi di tracciabilitร ma venduti, falsamente, come IGP e DOP, tre lavoratori in nero e diverse violazioni delle norme di sicurezza: questo quanto accertato dalla task force coordinata dalla Polizia di Stato in due ristoranti di Nicolosi.. L’intera operazione ha portato allโelevazione di sanzioni per oltre 44.800 euro!
I primi controlli
Durante i primi controlli in uno dei ristoranti, il Corpo Forestale ha rinvenuto 30 chili di alimenti privi del necessario requisito della tracciabilitร , indispensabile per determinare lโesatta provenienza dei prodotti. La merce รจ stata sequestrata e il titolare รจ stato sanzionato per 1.500 euro. Gli operatori del Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro hanno rilevato alcune criticitร che hanno comportato complessivamente sanzioni per 5.100 euro. Inoltre, gli specialisti del servizio โIgiene Pubblicaโ dellโAsp hanno rilevato la scarsa fruibilitร del servizio igienico annesso al laboratorio cucina e la mancanza di zanzariere alle finestre della cucina, comminando una sanzione di 2.000 euro e fornendo delle prescrizioni per la presenza di friggitrice e asciuga posate ubicate allโesterno del laboratorio.
I controlli nel secondo ristorante
Anche nel secondo ristorante, il Corpo Forestale ha sequestrato 30 chili di alimenti non tracciati che, a seguito delle opportune verifiche del servizio โSanitร Pubblica Veterinariaโ dellโAsp, sono stati ritenuti non idonei al consumo umano e, pertanto, sono stati distrutti. Oltre alla sanzione di 1.500 euro per la mancata tracciabilitร dei prodotti, il titolare รจ stato sanzionato per 10.000 euro per lโassenza di indicazione degli allergeni nei menรน.
Durante gli accertamenti, รจ stato constatato come alcuni prodotti venivano indicati, in modo del tutto arbitrario, come DOP e IGP nei menรน esibiti ai clienti e, per questa ragione, il legale rappresentante รจ stato denunciato allโAutoritร Giudiziaria per frode in commercio, ferma restando la presunzione di innocenza dellโindagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
Tra prodotti non tracciati e lavoratori in nero
Il personale dellโIspettorato del Lavoro ha effettuato le verifiche sul personale presente al momento del controllo, rilevando su 14 dipendenti la presenza di 4 lavoratori non in regola. La grave irregolaritร riscontrata ha determinato una sanzione di 1.950 euro per ogni lavoratore in nero, per un totale di 7.800 euro. Giร in passato, il titolare era stato sanzionato per casi analoghi, per cui, come previsto dalla normativa vigente, รจ stata elevata unโulteriore sanzione di 5.000 euro per recidiva con la contestuale sospensione dellโattivitร imprenditoriale fino alla regolarizzazione delle posizioni dei lavoratori.
Il servizio โIgiene Pubblicaโ non ha riscontrato criticitร , mentre lo Spresal ha verbalizzato molteplici carenze, elevando sanzioni per complessivi 11.900 euro. Nello specifico, non รจ risultato agevole e sicuro il passaggio dei lavoratori per la disposizione di attrezzature e arredi, รจ stato trovato un estintore di non facile utilizzo per lโintralcio dei tavoli, diverse lampade di emergenza sono risultate non funzionanti, lโimpianto elettrico presentava cavi danneggiati e unโimpastatrice รจ risultata priva dei requisiti di sicurezza.










