I militari della Guardia Costiera etnea hanno sequestrato circa 130 chili di pesce in pessimo stato di conservazione all’interno del mercato rionale di Aci Catena. Durante i controlli effettuati sono stati trovati e successivamente sequestrati sono stati trovati prodotti ittici freschi e decongelati visibilmente deteriorati. Tutto il prodotto sequestrato è stato sottoposto prima ad un’accurata ispezione da parte del servizio veterinario competente e successivamente distrutto. Inoltre il responsabile dell’attività commerciale è stato segnalato all’Autorità giudiziaria, in base alle norme vigenti in materia di sicurezza alimentare.
Elevate sanzioni per oltre 5mila euro
Le operazioni della Guardia Costiera non si sono infatti fermate qui. Sono stati effettuati controlli lungo le principali arterie stradali di accesso e uscita da Catania, gli ispettori pesca della Guardia Costiera hanno fermato e ispezionato due furgoni isotermici. All’interno dei mezzi sono stati trovati sette esemplari di tonno rosso, privi della documentazione obbligatoria che ne attesti la provenienza. Anche in questo caso è scattato il sequestro del prodotto e i conducenti dei veicoli sono stati sanzionati con una multa complessiva di 5.400 euro, come previsto dalla normativa vigente sulla tracciabilità e commercializzazione dei prodotti ittici.
Oltre mille chili di tonno sequestrato
Il tonno rosso sequestrato, per un totale di circa 1.000 chili, è stato inizialmente collocato in custodia cautelare presso un centro di stoccaggio situato all’interno del mercato agroalimentare di Catania. Successivamente, il prodotto è stato sottoposto ai controlli sanitari previsti dalla legge, eseguiti dal personale medico veterinario dell’ASP di Catania, con l’obiettivo di verificarne l’idoneità al consumo umano. Una volta accertata la commestibilità del pesce, il tonno è stato donato in beneficenza a diverse organizzazioni caritatevoli attive sul territorio, trasformando così un sequestro in un gesto di solidarietà .












