L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha stanziato complessivamente 580mila euro, distribuiti tra 29 comuni italiani con una popolazione inferiore ai 15mila abitanti, con l’obiettivo di promuovere la pratica sportiva tra i minori di età compresa tra 6 e 17 anni. Il progetto, che mira a coinvolgere bambini e ragazzi in situazioni di disabilità o appartenenti a famiglie in difficoltà socioeconomica, ha visto il finanziamento di iniziative locali per rafforzare l’inclusione sociale attraverso lo sport.
Tra i comuni selezionati, sei appartengono alla provincia di Catania: Licodia Eubea, Santa Venerina, Maletto, Riposto, Castel di Iudica e Militello in Val di Catania. Ogni comune riceverà un contributo di 20mila euro per sviluppare progetti concreti destinati a favorire la partecipazione sportiva dei più giovani, particolarmente per quelli che vivono situazioni di disagio economico o che presentano difficoltà legate alla disabilità .
L’incontro inaugurale del progetto ha avuto luogo oggi, con la partecipazione dell’Autorità garante Carla Garlatti, che ha incontrato i rappresentanti dei comuni vincitori dell’avviso pubblico. L’evento ha segnato l’avvio ufficiale di queste iniziative, che mirano a valorizzare il potere dello sport come strumento di inclusione, benessere e sviluppo per i bambini e i ragazzi.
“L’investimento in progetti di questo tipo ha un impatto concreto sui territori, fornendo opportunità significative per i più giovani” ha affermato Carla Garlatti. “I fondi disponibili ci hanno permesso di sostenere un numero limitato di comuni rispetto alle richieste pervenute. Mi auguro che nella prossima manovra di bilancio del Governo Meloni possano essere assegnate ulteriori risorse, in modo da estendere questa importante iniziativa a un numero ancora maggiore di bambini e ragazzi, coinvolgendo più comuni e più territori”.
Il progetto si inserisce all’interno delle iniziative promosse dall’Autorità garante per sostenere i diritti dei minori, favorendo il loro sviluppo in contesti sani e stimolanti. L’attività sportiva, infatti, non rappresenta soltanto uno strumento di crescita fisica, ma anche un’opportunità per apprendere valori come il rispetto, il lavoro di squadra e l’inclusione sociale.













