Una straordinaria Meta Catania “sbanca” il PalaMegaBox di Pesaro e vola in finale play-off scudetto: gli uomini del tecnico Juanra, consapevoli dell’importanza della partita, riescono a superare l’ostacolo pesarese e a tornare alle falde dell’Etna con la seconda finale scudetto della propria storia.
Pesaro-Meta Catania: la sintesi
Il match inizia subito a regalare forti emozioni: padroni di casa in vantaggio nei primi minuti della partita grazie ad una bella ripartenza di Barichello che accende subito l’incontro: l’ex Ecocity scappa a Pulvirenti, si alza il pallone e con una spettacolare semi rovesciata batte il portiere siciliano Tornatore.
La Meta Catania non ci sta e, poco dopo, capovolge tutto, prima con un piattone di Anderson, poi con un’azione tutta made in Catania iniziata da Tornatore, continuata da Pulvirenti e conclusa da Silvestri.
L’Italservice Pesaro non sembra accusare il colpo e, in risposta al contro attacco dei rossazzurri, trova la via del pareggio
Sul finale del primo tempo, il solito n.22 Musumeci s’inventa con un magico sinistro il 3-2 con il quale si va al riposo.
Secondo tempo un po’ meno intenso rispetto alla prima frazione di gioco: aumentano i falli, il gioco è più spezzato e cala l’intensità. Il Pesaro trova la forza per pareggiare i conti con il solito Barichello, il migliore dei suoi.
I fantasmi dei supplementari aleggiano sul PalaMegaBox, quando Pulvirenti decide di scacciarli inventandosi la giocata da pivot che a 55” dal termine riporta avanti gli etnei.
Scarpitti inserisce nuovamente il portiere di movimento, che serve soltanto a Silvestri (altro catanese) per realizzare il 5-3. A un secondo dal termine l’inutile ma definitivo 5-4 di Juan Fran.
Meta che torna a Catania con un’importante “bottino”, ovvero, la finale playoff scudetto, panoramica di una stagione da favola da parte dei rossazzurri.