La Procura di Catania ha messo in stato di fermo tre presunti scafisti di nazionalitร palestinese, indiziati di favoreggiamento verso l’immigrazione clandestina aggravata e in concorso.
Secondo quanto raccolto dalle indagini condotte dalla sezione criminalitร straniera della Squadra mobile, i tre uomini avrebbero fatto parte dell’ equipaggio di due delle tre imbarcazioni soccorse lo scorso 9 maggio in acque maltesi da una nave petroliera. I 107 migranti presenti nelle imbarcazioni in quel caso sono stati trasferiti a Catania tramite una motovedetta della Guardia Costiera.
Secondo i loro racconti, gli inquirenti sarebbero riusciti a ricostruire quali ruolo ricoprivano i tre presunti scafisti, che si alternavano nella guida delle due imbarcazioni partite dalla spiaggia di Bengasi, da cui salivano 72 persone. I testimoni hanno raccontato di aver pagato ai trafficanti circa 3.500 euro a persona per giungere nelle coste siciliane, affrontando un viaggio difficile tra guasti al motore e tempeste.
I tre sono stati rinchiusi presso il carcere di Piazza Lanza dopo la convalida del provvedimento di fermo da parte del Gip e lโapplicazione della misura cautelare della custodia in carcere.