Firmato un accordo tra il Comune di Catania, l’Amt e l’Università di Catania per la mobilità sostenibile.
L’obiettivo sarà elaborare i dati sul traffico urbano e monitorare le abitudini dei catanesi, allo scopo di realizzare una Catania migliore e più vivibile dal punto di vista della mobilità. Il protocollo d’intesa è stato firmato dal sindaco Bianco, dal rettore Pignataro e dal presidente Amt Lungaro, con la presenza dell’assessore alla Viabilità Rosario D’Agata e del professore Giuseppe Inturri, esperto di Mobilità dell’Università di Catania.
“L’Università – ha dichiarato Giacomo Pignataro – metterà a disposizione le attrezzature di cuidispone, come il laboratorio Its, per monitorare il traffico, rilevarne i dati e sviluppare applicazioni utili agli studenti e a tutti i cittadini, in un clima di piena e proficua sinergia con il Comune e l’Amt”.
“Partendo dalle competenze dell’Università – ha detto Lungaro – si avvieranno progetti come l’adattamento del percorso del Brt, perché passi dall’Università, o l’iniziativa europea ‘Dymitris’, che faciliterà con le nuove tecnologie l’utilizzo dei mezzi di trasporto, e altre attività che ridisegneranno la rete della mobilità”.
“I dati dell’Università, che ha già installato appositi sensori del traffico – ha detto D’Agata – uniti a quelli dell’Amministrazione, serviranno a programmare un sistema di trasporti alternativo al mezzo privato, tanto più semplice da realizzare quanto più crescerà nei cittadini la consapevolezza sulle tematiche della mobilità sostenibile”.