Moltissime scuole, associazioni e gruppi si sono mobilitate giorno 8 giugno alla Prima festa della Pace e dell’ambiente. La manifestazione ha previsto nel suo programma una passeggiata ecologica nelle vie più importanti della città di Catania e, successivamente, la disputa di alcune partite tra i ragazzi delle scuole etnee di ogni ordine e grado presso lo stadio Angelo Massimino. Ai microfoni di LiveUniCT due organizzatori dell’evento: Salvatore Bianchetti, docente dell’Università di Catania e anche ex allenatore nel mondo del calcio professionistico, e Daniele Leotta, un suo stretto collaboratore.
Un’organizzazione più complicata del previsto
Sull’idea dell’evento, il professor Bianchetti ha dichiarato ai microfoni di LiveUniCT che: “Nasce dall’iniziativa di Alfio Spadaro, un giornalista che ha vissuto a Roma. Lui ha organizzato questa attività in modo da risvegliare lo sport a Catania, dato che spesso la politica catanese non pensa allo sport e infatti, mancano gli impianti e le strutture e questo è un paradosso perché lo sport potrebbe essere un buon veicolo anche per prendere i voti”.
Tuttavia, l’organizzazione dell’evento non è stata per nulla semplice: “Presidi ed insegnanti non erano convinti di partecipare all’evento, sia per motivi legati alla pandemia ed alla assicurazione ma anche perché per gli inseganti l’adesione a quest’evento è stato visto come un ulteriore compito lavorativo. – Continua – E questo personalmente mi è dispiaciuto molto, ma fortunatamente ci sono state parecchie scuole ed insegnanti che hanno dato la loro collaborazione, ed è anche grazie a loro se oggi siamo qua”.
Bianchetti: “Educare i ragazzi è fondamentale”
Tutto quello che stiamo vivendo dimostra che l’educazione verso i ragazzi alla legalità è fondamentale, infatti sottolinea Bianchetti: “La marcia è stata organizzata per coinvolgere non solo le scuole ma anche i ragazzi che stanno attraversando momenti difficili, per via della guerra in Ucraina. La sensibilizzazione sotto questo aspetto è dunque fondamentale, soprattutto verso l’opinione pubblica”.
Quest’iniziativa è soltanto l’inizio del percorso, come sottolineato da Bianchetti, che continua: “Ognuno nel suo piccolo ha il dovere di fare quello che può, quest’evento è solo il primo passo speriamo nei prossimi anni di coinvolgere più scuole e più attività sportive, smuovere il territorio sotto questo punta di vista è fondamentale”.
“Oltre che coinvolgere i ragazzi e le scuole – continua Bianchetti – sarebbe stato bello coinvolgere anche la terza età con giochi ed attività sportive. Sarebbe stato bello coinvolgere anche loro, per far sì che queste tematiche nel tempo entrino nel nostro retaggio culturale”.
Leotta: “Quanto fatto oggi è importante per l’aggregazione”
Ai microfoni di LiveUniCT è stato possibile avere anche Daniele Leotta, stretto collaboratore del professor Bianchetti nella realizzazione dell’evento.
“Arrivare dove siamo arrivati oggi non è stato affatto semplice: è stato davvero difficile girare e coinvolgere le scuole, dato che la partecipazione di quest’evento è stato percepito come un lavoro di più da parte di presidi ed insegnanti”.
Per fortuna si è comunque ottenuto un ottimo risultato, come evidenziato da Leotta: “Alla fine siamo riusciti a coinvolgere varie classi di elementari, medie e superiori, oltre che qualche dipartimento universitario. Quest’evento è fondamentale non solo per i ragazzi ma per tutta la società, è un momento di aggregazione e di partecipazione per tutti. Il buon auspicio per l’anno prossimo – conclude Leotta – è quello di fare meglio e di coinvolgere più associazioni, scuole e classi possibili”.