Arriva il bonus bollette: l’esecutivo sta lavorando per un nuovo decreto con l’obiettivo di usare delle nuove fonti rinnovabili, ma anche con lo scopo di aiutare le famiglie e le imprese colpite in maniera particolare dalla crisi economica e dall’aumento vertiginoso dei prezzi i luce e gas.
Novità sulle bollette
Proprio sulle bollette ci saranno delle novità piuttosto interessanti: ci sono, infatti, tantissimi emendamenti su cui ha messo gli occhi anche il Ministero dello Sviluppo economico. Un piano del ministero prevede che chi abbia i giusti requisiti Isee ha diritto, in maniera “automatica”, l’applicazione del bonus luce e gas.
Al momento, però, l’automatismo di fatto è valido per i percettori del reddito di cittadinanza. Questa condizione dovrebbe essere resa effettiva da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, con una modifica al decreto, per tutti i cittadini che hanno il diritto retroattivo da inizio anno. Così facendo, verranno superate anche le perplessità sull’obbligo di dover accedere al bonus bollette dovendo presentare un’ulteriore domanda, vedendosi inoltre riconoscere lo sconto della bolletta solo dalla presentazione della richiesta.
Bonus bollette, a chi spetta?
Una misura molto importante è stata quella del Bonus bollette che, dal primo aprile 2021 fino al 31 dicembre 2021, ha alzato la soglia massima dell’Isee per poter chiedere gli aiuti ed il sostegno per il bonus, passando da 8.265 euro a 12mila euro. A 5 milioni di italiani con Isee massimi di 12mila euro, si aggiungono i nuclei familiari numerosi con Isee di 20mila euro annui e tutti gli utenti che hanno gravi patologie gravi certificate.
A questi utenti, a prescindere dal tipo di contratto stipulato, viene riconosciuto uno sconto che si ritroveranno direttamente in bolletta. L’importo va a circa 165 euro per chi vive da solo o in coppia; a circa 235 euro per le famiglie più numerose.
Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) spiega che il processo per il riconoscimento del bonus è automatico per tutti quelli che hanno presentato una Dichiarazione Sostitutiva Unica e risultando, di conseguenza, in condizione di disagio economico. Lo stesso discorso è valido per chi è in possesso del reddito di cittadinanza: per presentare la dichiarazione bisogna MyINPS e utilizzare il servizio per l’Isee. In alternativa si può richiedere supporto agli uffici Caf.