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Esami di Stato 2022, date e prove: nella giornata di ieri, lunedì 14 marzo, il MIUR ha rilasciato le ordinanze relative alle prove finali dei percorsi di scuola secondaria di I e II ciclo. Si è quindi giunti ad una decisione definitiva in merito alle date e alla tipologia di prove da sostenere per valutare le competenze degli studenti di terza media e quinto superiore.
Infatti, negli ultimi mesi si è molto discusso a proposito di questa questione, dato che in seguito alla pandemia è stato necessario apportare alcune modifiche al solito svolgimento degli esami finali. Ecco quali sono le novità per quanto riguarda gli esami di terza media e la maturità 2022.
Esami di Stato 2022: date e prove scuole medie
Per quanto riguarda gli Esami di Stato 2022 del primo ciclo, vale a dire quelli sostenuti alla conclusione del terzo anno di scuole medie, si svolgeranno secondo la seguente struttura:
- una prova scritta di Italiano;
- una prova scritta riguardo le competenze logico-matematiche;
- un colloquio riguardo le conoscenze di lingua inglese, della seconda lingua comunitaria e di educazione civica.
In merito alle date, è difficile definire quelle effettive dato che dipendono dal singolo istituto. Tuttavia, il MIUR ha stabilito un arco temporale entro il quale sarà necessario svolgere l’esame: infatti, gli studenti dovranno essere valutati tra il termine delle lezioni e entro il 30 giugno 2022. Importante sottolineare come le prove Invalsi non saranno requisito di accesso alle prove di esame finale.
In merito alle modalità di svolgimento degli esami, essi si effettueranno in presenza. Tuttavia, per il solo colloquio sarà possibile effettuarlo in videoconferenza qualora il candidato non potesse lasciare il proprio domicilio. Un’ultima specifica va fatto riguardo la votazione, che resterà in decimi come negli anni passati, e continuerà ad essere prevista la lode con il massimo dei voti.
Esami di Stato 2022: date e prove maturità
Invece, la struttura degli Esami di Stato 2022 per il secondo ciclo, vale a dire la celebre “maturità” degli studenti delle quinte classi delle scuole superiori, sarà la seguente:
- una prova scritta di Italiano, predisposta su base nazionale con sette tracce e tre tipologie diverse di elaborato a scelta tra analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità;
- una prova scritta sulle discipline di indirizzo che hanno caratterizzato il percorso di studi degli studenti e predisposta dai singoli istituti;
- un colloquio, che avrà inizio con l’analisi di un materiale scelto dalla Commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto) e verterà sulle singole discipline e sulle conoscenze di Educazione civica.
Per quanto riguarda le date d’esame, la prima prova si terrà in tutta Italia il 22 giugno alle 8.30, e la seconda prova scritta avverrà il giorno seguente, 23 giugno 2022. Inoltre, la prima prova varrà massimo 15 punti mentre la seconda massimo 10 punti. La data del colloquio sarà invece definita dall’istituto e il punteggio massimo sarà 25 punti. Anche in questo caso le prove Invalsi non saranno un requisito di accesso alle prove d’esame.
La valutazione finale sarà in centesimi, si potrà assegnare la lode e si potranno attribuire massimo 50 punti di credito scolastico. Infine, anche in questo caso il colloquio potrà essere sostenuto in videoconferenza qualora fosse comprovata l’impossibilità dello studente di lasciare il proprio domicilio.
Le dichiarazioni del Ministro
Il ministro Patrizio Bianchi, che ieri ha firmato le Ordinanze riguardo la modalità di svolgimento degli Esami di Stato 2022 sia per le scuole medie che per le superiori, ha anche colto l’occasione per rilasciare delle dichiarazioni in merito.
“Abbiamo lavorato ai testi tenendo fermo un punto: siamo nelle condizioni di tornare progressivamente alla normalità – ha affermato il Ministro Bianchi –. Non siamo ancora fuori dalla pandemia, dobbiamo ricordarcelo, ma quest’anno, grazie ai vaccini e alle misure di sicurezza decise dal governo, abbiamo garantito la continuità della scuola in presenza, fin dal primo giorno”.
Tuttavia, dopo aver sottolineato lo sforzo per un “ritorno alla normalità”, il Ministro ha voluto specificare come si è data molta attenzione al peso della pandemia sugli studenti e sul loro studio: “Abbiamo tenuto conto degli ultimi due anni vissuti dai nostri ragazzi – prosegue Bianchi –. Studentesse e studenti non devono avere paura di non farcela. Continueremo a sostenere le scuole, le ragazze e i ragazzi, accompagnandoli verso questo traguardo con tutti gli strumenti a nostra disposizione”.
Esami di Stato 2022, come si svolgeranno? Il Ministero è al lavoro