ร di questi giorni la polemica sui ritardi nella comunicazione del numero dei decessi per Covid-19 in Sicilia. Il Dipartimento regionale siciliano per le attivitร sanitarie e osservatorio epidemico ha pertanto fatto chiarezza in una nota sulle modalitร con cui avvengono le comunicazioni e la data effettiva dei decessi dichiarato giornalmente sul bollettino.
Il Dasoe spiega in una nota โIl Ministero della Salute nella predisposizione dei flussi aggregati richiede che i dati relativi ai casi e ai decessi vengano computati per data di comunicazione, cioรจ entro il giorno successivo a quello in cui lโevento viene accertato dal territorio. Nella pratica tuttavia puรฒ trattarsi di eventi che si sono verificati anche in un lasso di tempo precedente rispetto a quello in cui avviene la segnalazioneโ.
โLa maggior parte delle regioni โ continua a spiegare la nota – riporta quotidianamente i decessi segnalati dai territori senza specificare la data in cui si sono effettivamente verificati. La Sicilia nel voler assicurare massima trasparenza e completezza dโinformazione indica, nel bollettino giornaliero, anche la data effettiva dellโeventoโ.
โLa tempistica con cui i decessi vengono comunicati dal territorio – prosegue – รจ diversa nel caso in cui lโevento si verifichi in ambiente ospedaliero, e quindi con immediato accertamento, piuttosto che a domicilio. In questโultimo caso puรฒ verificarsi una maggiore latenza nella comunicazione in quanto, ad esempio, รจ necessario che le Asp ricevano la scheda Istat che conferma la causa di morteโ.
Inoltre, proprio il Dasoe nelle scorse settimane ha chiesto un parere al Ministero della Salute in merito alla linea espositiva da seguire, se cioรจ debba uniformarsi alle altre regioni e non indicare piรน la data effettiva del decesso oppure proseguire con il criterio che ha fin qui adottato. Nel frattempo โpossono essere individuati interventi volti a migliorare la comunicazione tra Asp e anagrafi comunali per ridurre ritardi nella comunicazione dei decessiโ.