Una campionessa in vasca e nella vita: è la storia di Giulia Terzi, la 26enne di Arzago d’Adda, che con la sua determinazione e la sua incredibile forza, è riuscita a conseguire un altro importantissimo traguardo.
Dopo le 5 recentissime medaglie alle Paralimpiadi di Tokyo, conquistate a suon di tenacia all’interno della vasca acquatica, la campionessa olimpica si è distinta anche in aula, ottenendo la laurea cum laude in Giurisprudenza.
Già laureatasi in Scienze Politiche, la nuotatrice ha coltivato la passione del nuoto pari passo con lo studio accademico, con il sogno di poter dare un importante contributo nell’azienda di famiglia.
Una scoliosi congenita, passata tra consigli medici, gessi, corsetti, interventi in sala operatoria e la conseguente carrozzina. I medici le consigliano di nuotare e, prendendoli in parola, vasca dopo vasca arriva fino alle paralimpiadi asiatiche.
Oro 100 stile libero (con il record italiano e il nuovo primato europeo), oro nella staffetta femminile 4×100 stile libero, argento nella staffetta 4X50 stile libero, argento nel 400 stile libero e il bronzo nei 50 metri stile farfalla: il bottino di Tokyo non lo dimenticherà facilmente Giulia Terzi, al quale ha aggiunto la corona d’alloro nella sua personalissima bacheca.