Da settimane non si fa che parlare dell’Etna. L’ultima notizia, riportata dall’INGV, riguarda l’altezza record del Vulcano che, dopo circa 50 episodi parossistici che hanno interessato il Cratere di Sud-Est a partire dallo scorso 16 febbraio, ha raggiunto quota 3.357 metri.
Di fatto, secondo quanto indicato dagli stessi esperti, gli eventi succedutisi in questo ultimo anno hanno permesso l’accumulo di “notevoli quantità di materiale piroclastico e strati di lava sul cono del Cratere di Sud-Est”, noto per essere il più giovane ed il più attivo dei quattro crateri sommitali del Vulcano. Ciò ha condotto, tra il resto, ad una trasformazione della sagoma dell’Etna: un cambiamento confermato dall’analisi e dall’elaborazione delle immagini satellitari.
Il Cratere di Sud-Est ha così considerevolmente superato in altezza il Cratere di Nord-Est che, a partire dal 1980, è sempre stata considerata la vetta dell’Etna. Tuttavia, l’altezza massima raggiunta da quello di Nord-Est (pari a 3.350 metri) si è ridotta per via dei crolli dei suoi orli susseguitisi nel corso degli anni e si è assestata, nell’estate del 2018, a 3.326 metri. Questo primato, però, è stato ora superato dal cono del Cratere di Sud-Est: per tale ragione, si può affermare che l’Etna ha una nuova vetta.
Altezza record: come è stata rivelata
Questo dato storico, che ha un’incertezza di 3 metri, è frutto dell’elaborazione di due triplette di immagini del satellite Pléiades acquisite il 13 e il 25 luglio 2021, nell’ambito della partnership internazionale Geohazard Supersites and Natural Laboratories, permettendo di aggiornare il modello digitale della superficie dell’Etna.
I due gruppi di immagini satellitari acquisiti (DSM – Digital Surface Model), prodotti alla risoluzione spaziale di 1 metro, sono stati allineati tra loro e rispetto ad un DSM del 2015 preso come modello di riferimento .
Non sono mancati i problemi legati ad una corretta ricostruzione topografica, affrontati e superati però dagli esperti. Il punto più alto del Vulcano, ora si sa, si trova ora sull’orlo settentrionale del già citato Cratere di Sud-Est.