Concorso straordinario scuola: quando e come si ottiene l’abilitazione? Si tratta di una questione che interessa a molti tra i tantissimi docenti che hanno partecipato alla selezione pubblica per entrare di ruolo nel mondo della scuola.
Una nota del Ministero dell’Istruzione chiarisce il procedimento per ottenere l’abilitazione all’insegnamento, anche nel caso in cui non si vince il concorso. Vediamo, di seguito, tutti i dettagli e le ultime novità sull’argomento abilitazione scuola.
Concorso straordinario scuola: come ottenere l’abilitazione?
Per quel che riguarda, nello specifico, il concorso docenti indetto con D.D. 23 aprile 2020 n. 510, il ministero fa sapere che la procedura diventa abilitante per tutti coloro che hanno superato le prove, sono inseriti nelle graduatorie di merito e hanno avuto un contratto nell’anno scolastico 2020/21 a tempo indeterminato o almeno al 30 giugno.
La nota del Ministero dell’Istruzione
Nello specifico, nella nota del Ministero dell’Istruzione si legge: “Alla luce del frastagliato quadro normativo sopra richiamato, come derivante da successivi interventi legislativi modificativi, acquisito parere conforme da parte dell’Ufficio Legislativo e della Direzione generale per il personale della scuola di questo Ministero, si ritiene di poter riconoscere l’abilitazione all’insegnamento al ricorrere delle seguenti condizioni”:
- iscrizione nell’elenco non graduato di cui all’articolo 1, comma 9, lettera e), del D.L. legge 29 ottobre 2019 n. 126, convertito con modificazioni dalla L. 20 dicembre 2019, n. 159, previo superamento delle prove concorsuali ovvero, per effetto di quanto sopra richiamato, inserimento nelle graduatorie di merito della procedura straordinaria in oggetto, pubblicate nel corrente a.s. 2020/21;
- titolarità, nell’anno scolastico 2020/21, di un contratto di docenza a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche presso una istituzione scolastica del sistema nazionale di istruzione, ferma restando la regolarità contributiva.