Come si era già preannunciato, molto probabilmente, sarà necessario una terza dose del vaccino anti-covid. Il sottosegretario Andrea Costa, parla di “Immunità di gregge entro fine settembre” e sottolinea di “non trasformare prudenza in paura” per quanto riguarda la variante Delta.
Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, ospite di Cusano Italia Tv dichiara che per la terza dose di vaccino anti-Covid in Italia ci vorrà probabilmente un anno dal primo ciclo. “Abbiamo iniziato a vaccinare a fine dicembre 2020, – dichiara Costa – quindi le terze dosi potrebbero essere somministrare a fine dicembre“.
Il Sottosegretario Andrea Costa si è espresso anche in merito al ritorno a scuola a settembre. “La scuola in presenza è un obiettivo primario del Governo. – dichiara Costa – Noi siamo nelle condizioni di proseguire con le 500mila dosi di vaccino giornaliere, con l’obiettivo dell’immunità di gregge entro fine settembre“.
In merito alla questione scuole si è espresso anche il Premier Mario Draghi. “Dobbiamo riprendere l’anno scolastico in presenza e le condizioni credo che ci siano. – dichiara Draghi – Abbiamo 2 mesi davanti per proseguire con la campagna vaccinale. Oggi la percentuale dei giovani è bassa, ma con i 16 milioni di vaccinazioni che possiamo fare al mese c’è tutta la possibilità di ampliare la platea dei giovani“.
Sulla variante delta, invece, il Sottosegretario Andrea Costa si è mostrato fiducioso. “Dobbiamo monitorare e valutare, ma con un atteggiamento di prudenza e non dobbiamo trasformare la prudenza in paura. – spiega Costa – I dati ci dicono che sui cittadini vaccinati la variante Delta è meno aggressiva e raramente provoca ospedalizzazioni. Il vaccino reagisce positivamente e possiamo guardare al futuro con ottimismo. – conclude Costa – Oggi considerato il numero dei contagi possiamo migliorare il tracciamento e circoscrivere le criticità“.